Il Presidente Francese, questa sera da
Fazio
Buon Macron a tutti!
Non vediamo l’ora di ascoltare Macron questa sera, ospite di Fabio Fazio. Per sentire la sua versione, senza i filtri dei media populisti.
A questo proposito, come si può parlare male della democrazia liberale? Grazie a essa, in Francia da quattordici settimane, ogni sabato, va in scena la “rivoluzione dei gilet gialli".
Ieri
però erano meno di quarantamila, sciamanti qui e là , neppure in tutta la Francia : quattromila a Parigi e poco più in altre città importanti: Lione,
Nantes e Tolosa. (1)
Numeri ridicoli, meno di un centro sociale. Le
grigliate, evidentemente attirano meno di una “canna”. Anche perché, come sembra avvertano le prime indagini, i gilet gialli non sono giovani, l’età media è sui quarantacinque, con stipendi e pensioni sui 1700 euro, che in cumulo arrivano a 3500-3700 euro, quindi leggermente superiori alla fascia media (2).
Gilet Gialli, Parigi ,dicembre 2018 (Fonte: https://gds.it/articoli/mondo/2018/12/22/gilet-gialli-manifestazione-a-sorpresa-a-montmartre-blocchi-in-autostrada-un-morto-c402785b-1b4e-4062-9e66-05efff08d595/ ) |
Probabilmente, difendono privilegi welfaristi, acquisiti negli anni, che ne gonfiano il potere d' acquisto a danno della produttività e della spesa pubblica. In qualche misura, si tratta di una protesta preventiva, che ha i tratti della reazione aristocratica, che precedette la Rivoluzione Francese: nobili e chiesa, rabbiosamente, non volevano pagare le tasse. Il Re, fece un passo indietro, e finì come tutti sappiamo. Quindi, la protesta dei gilet gialli, seppure in fase calante, non va presa sottogamba, proprio come ogni forma di autodistruttivo egoismo sociale.
Siamo dinanzi a un esercito di individualisti
assistiti, quasi un caso da manuale. Che rivendica i propri privilegi, come quei nobili e vescovi rivendicavano i loro. Una truppa di scontenti e viziati, affamati di sgravi fiscali e servizi sociali a costo zero, prezzi politici, anche della benzina, che vanno a gonfiare il potere d'acquisto, ma poco o punto disposti a
cedere in cambio un solo centesimo delle loro entrate. Altro che élite egoiste… Sono i gilet
gialli i veri egoisti. Che
trovano ascolto, ripetiamo, proprio grazie alle "sorpassate" istituzioni liberali che
detestano e alla tolleranza e pazienza delle “odiate” élite che avversano.
La Francia ha conosciuto
pagine di storia ben più gravi. Come nel
caso della Comune di Parigi. Dove
proprio per l’assenza di una cultura liberal-democratica compiuta, si verificarono
fucilazioni di massa: caddero vittime
della repressione diciassettemila
persone. Altro che i proiettili di gomma,
tra l’altro non letali, e qualche migliaio di arresti. Per inciso, allora, i deportati e gli
esiliati furono quindicimila (3).
I corpi di alcuni fucilati della Comune di Parigi, 1871 (Fonte: http://www.nelvento.net/1871/pasmorte.php ) |
Ovviamente, da parte populista, come accade in Italia, il
fenomeno dei gilet gialli viene
ingigantito e addirittura incoraggiato. Si descrive una Francia
sull’orlo della rivoluzione. Cosa che non è. Anche perché, tanto per dirne una
(confermata dalle statistiche e previsioni di settore), ieri, Roma, zona San Pietro, era piena di turisti francesi: scuole, famiglie, fidanzati di tutte le età,
pensionati e bambini, insomma, gente comune,
in fila davanti ai Musei Vaticani. Se i francesi fossero sull’orlo della rivoluzione,
attaccherebbero in massa l’ Eliseo, non la Cappella Sistina
(4).
Eppure per i populisti italiani - a cominciare dai Social e per finire con
i Tg pubblici, in particolare Rai 1 e
Rai 2 - la Francia sarebbe tutta sulle barricate. Il che spiega, le
polemiche, sollevate dall’anticonformista decisione di Fazio, rispetto alla
linea populista della Tv di Stato
italiana, di invitare Macron.
Questa sera, ripetiamo, sarà interessante ascoltarlo. Va detto che il
giovane Presidente francese, finora ha
saggiamente alternato verso i gilet gialli
bastone e carota, in un quadro, ripetiamo, di totale rispetto verso la
libertà di manifestazione, perseguendo
ovviamente i manifestanti
violenti.
Misure, tutto sommato, lievi ma
necessarie, che però sono state criticate, per uno di quei cortocircuiti
libertari, tipici di certo autolesionismo iperdemocratico alla fiat iustizia et pereat mundus. Pura, e
autodistruttiva, etica dei principi. Ma questa è un’altra storia.
Buon a Macron a tutti!
Carlo Gambescia
(1) Qui le notizie sulla
manifestazione di ieri: http://www.lefigaro.fr/actualite-france/2019/03/02/01016-20190302ARTFIG00059-acte-xvi-les-gilets-jaunes-rassembles-sur-les-champs-elysees.php
(2 Qui, qualche dato provvisiorio, ma interessante: https://www.francetvinfo.fr/economie/transports/gilets-jaunes/gilets-jaunes-qui-sont-les-tenants-du-mouvement_3095857.html
(3) William Serman, La Commune de Paris, Fayard, Paris 1986, p. 538.
(4) Qui alcuni dati sul crescente flusso dei turisti
francesi in Italia: http://www.enit.it/ja/6-press/comunicati-stampa/3040-estate-2018.html - http://comitelpartners.it/dalla-francia-allitalia-un-turismo-in-espansione/