Derive, la stampa di destra e il razzismo
Moncalieri burning?
Sopra
un esempio dei titoli, chiaramente razzisti, di due giornali di destra, questa
mattina in edicola.
Il
vero punto non sono tanto i fatti in sé (Moncalieri e Aprilia, assai diversi tra di loro, ma comunque gravi) quanto l’atteggiamento
assolutorio-discriminatorio di certa stampa, che si definisce, di opinione. Ciò che preoccupa è la leggerezza
con la quale si attribuisce non si sa bene che cosa a un complotto della sinistra, pur di minimizzare le esplosioni di violenza contro gli immigrati, o comunque le persone di colore.
C’è
un mito, quello degli “italiani brava gente”.
In realtà, non siamo brava gente. O comunque non del tutto (1938, insegna). Qui però si rischia di favorire la muta degli italiani in razzisti dichiarati. Inoltre
il fatto di dare addosso, per ragioni politiche alla sinistra ( che
probabilmente, a sua volta esagera, con il cosiddetto “politicamente corretto”), indica la totale irresponsabilità, da
parte dei mass media di destra (si vedano anche certi giornaletti online...), che fingono di non capire che con titoli del genere
si rischia di "produrre" razzismo in quantità industriali.
Fa
male vedere la deriva politica e sociale in cui
sta scivolando l’Italia. Si consiglia a tutti, pur trattandosi, dal punto di vista storico di situazioni differenti,
di rivedere un vecchio film come "Mississippi burning", basato su una vicenda
vera. Per quale ragione? Perché in quella pellicola si mostra, diremmo in modo sociologicamente perfetto, come il razzismo, alla
radice, si componga di una specie di
miscela tra pregiudizi ricevuti e
spirito mimetico. Una coltre sociale, molto pericolosa, dalla quale, per il singolo, è difficile uscire, pena l’esclusione dalla comunità dei
bianchi. Pertanto - ecco il succo - quanto
più si minimizzano gli episodi di razzismo tanto più si contribuisce a creare e/o
rafforzare quella coltre.
Ciò significa, che in un paese come l’Italia, dove non abbiamo
avuto le piantagioni di cotone ( e quindi ricadute storiche della tratta), si rischia di creare quasi dal nulla ("quasi", perché non vanno dimenticate le legge antisemite 1938) una cultura
razzista.
Insomma, i titoli come quelli ricordati, punta di iceberg, di una trasformazione collettiva, indicano, purtroppo, che è in atto una specie
di esperimento sociale, assai pericoloso.
Moncalieri burning?
Moncalieri burning?
Carlo Gambescia