Giorgia Meloni e Luigi Di Maio vogliono
revocare la cittadinanza a Sandro Gozi
revocare la cittadinanza a Sandro Gozi
Come ai tristi tempi dell’assassinio dei
fratelli Rosselli
La vera natura della realtà italiana è tragicomica… Cioè al tempo
stesso si ride e si piange. Come nella famosa commedia all' italiana. Si pensi a un film come “Il Vedovo” dove a un certo punto irrompe la morte. Ma
anche al “Sorpasso”.
A
cosa ci riferiamo? Alla tragicomica proposta di ritiro della cittadinanza a Sandro Gozi, perché, si legge, diventato responsabile per gli Affari europei del governo Macron. Proposta avanzata da Giorgia Meloni e Luigi Di Maio.
Gozi e Macron |
Ci
si appella a una legge sulla Cittadinaza
del 1992 dove si legge che
[12.1] Il cittadino italiano
perde la cittadinanza se, avendo accettato un impiego pubblico od una carica
pubblica da uno Stato o ente pubblico estero o da un ente internazionale cui
non partecipi l'Italia, ovvero prestando servizio militare per uno Stato
estero, non ottempera, nel termine fissato, all'intimazione che il Governo
italiano può rivolgergli di abbandonare l'impiego, la carica o il servizio
militare (*)
Pertanto, in punta di diritto, si dovrebbe però prima intimare ufficialmente a Gozzi di abbandonare l’ "impiego". E per quale ragione il “Governo Italiano”
dovrebbe obbligarlo a tornare a casa? La Francia è membro Ue come l’Italia,
con tutto quel che consegue sul piano giuridico, eccetera, eccetera.
Carlo e Nello Rosselli |
L’unica
ragione che potrebbe essere evocata è quella che la Francia ci è nemica. Ma
come è possibile, se sani di mente, sostenere una tesi del genere? O meglio, la si può ritenere vera solo in nome di un nazionalismo demenziale fuori luogo, fuori tempo, fuori tutto, che ingigantisce, come accade agli psicotici, la normale dialettica esistenziale. In questo caso politica.
Ecco il lato ridicolo della vicenda. Quanto
a quello tragico, non si può nascondere che un linguaggio così truculento non si
usava in Italia dai tempi del fascismo e in particolare dall’assassinio
dei fratelli Carlo e Nello Rosselli (sotto il titolo la foto dei funerali parigini). Uccisi nel giugno del 1937 da sicari fascisti al soldo dei servizi segreti italiani. Due coraggiosi oppositori del regime, dipinti dalla stampa fascista come traditori dell’Italia.
E qui si piange. Perché il rischio di finire fuori strada, come nel "Sorpasso", si fa sempre più reale.
L' Italia è messa veramente male.
E qui si piange. Perché il rischio di finire fuori strada, come nel "Sorpasso", si fa sempre più reale.
L' Italia è messa veramente male.
Carlo Gambescia