Il video su Battisti, postato da Bonafede
Il richiamo della foresta
Mi
ero perduto il video sulla prima giornata di Battisti in
Italia, postato da Bonafede, Ministro di
Grazia e Giustizia. A questo punto del
Quarto Reich. Perché non ci sono
veramente parole per definire qualcosa
che può essere assimilato alla stella gialla che gli ebrei furono obbligati a cucirsi addosso, sugli abiti.
Il
solo pensare che possa avere un valore esemplare dare in pasto al popolo le
immagini di un Battisti, ridotto a larva, a marionetta senza anima, sballottata tra le guardie, è mostruoso.
Qui
non si tratta ( o comunque non solo) di
violazione dello stato di diritto, della privacy, delle norme che regolano, di strumentalizzazioni politiche, di destra e sinistra. eccetera, eccetera, ma del ritorno
devastante al passato pre-giuridico dell'umanità.. Una svolta antropologica, ma all'indietro. Che rinvia alla faida, alla vendetta, allo scontro tribale, con i crani dei
nemici uccisi sulla punta delle lance.
Il
comportamento di Bonafede rinvia
non alla civiltà del diritto, che risale a Roma, ma all’etnografia del diritto, che rimanda ai costumi, spesso feroci, dei popoli primitivi.
Si rende conto il Ministro di Grazia e Giustizia di quel che ha fatto? E gli italiani, purtroppo, di
quel che egli potrebbe fare ? Ossia di sposare una visione pre-giuridica, dunque
tribale, del diritto? Come vendetta da esercitare fino al punto di mostrare al resto della tribù le
spoglie del nemico ucciso e fatto e
pezzi? Perché se Bonafede non si rende conto di quel che ha combinato, significa che non ha mai letto un libro, mai partecipato a una conversazione colta, mai discusso le grandi questione filosofiche del
diritto. Insomma, vuol dire che il Ministro di Grazia e Giustizia ignora la complessità delle
norme e soprattutto - cosa fondamentale - ciò che separa il giuridico dal pre-giuridico. La civiltà dalla barbarie.
Quando si dice che con il Governo giallo-verde l’ignoranza è andata al potere, non si dice ancora tutto. Perché l’ignorante è il soggetto sprovvisto di cultura e informazioni. Quindi, qualora si applicasse, sotto opportuna guida, potrebbe migliorare. In Italia sono invece andati al potere i selvaggi, gente che appartiene a un livello di civiltà, o meglio di inciviltà, che il nostro mondo civilizzato riteneva essersi messo alle spalle. Qui l’applicazione non serve. Il selvaggio, ama vivere secondo i suoi costumi, e trasformandosi in barbaro, li vuole imporre agli altri. Con la violenza.
Quando si dice che con il Governo giallo-verde l’ignoranza è andata al potere, non si dice ancora tutto. Perché l’ignorante è il soggetto sprovvisto di cultura e informazioni. Quindi, qualora si applicasse, sotto opportuna guida, potrebbe migliorare. In Italia sono invece andati al potere i selvaggi, gente che appartiene a un livello di civiltà, o meglio di inciviltà, che il nostro mondo civilizzato riteneva essersi messo alle spalle. Qui l’applicazione non serve. Il selvaggio, ama vivere secondo i suoi costumi, e trasformandosi in barbaro, li vuole imporre agli altri. Con la violenza.
Eppure,
sembra che il Ministro Bonafede sia
laureato in legge, avvocato
civilista, addirittura dottore di
ricerca. In realtà, come spiegano gli etnologi, i selvaggi, non amano mettere le
scarpe. Ma non sono i soli: anche gli “uomini bianchi” appena possono si
liberano delle scarpe e all’occorrenza dei vestiti. Non si sorrida. C' è qualcosa di atavico in questo, ma anche di pericoloso.
Ecco,
il diritto assomiglia alle più lussuose calzature. Lo si indossa, lo si studia, lo si
pratica, però alla prima occasione, si preferisce camminare a piedi nudi. Correre, saltare e gridare. Come
se si avvertisse il richiamo della foresta. Il che spiega certi mostruose regressioni storiche e di ritorno allo stato pre-giuridico. Al battersi i pugni sul petto come il gorilla. Anche con le più raffinate tecnologie. Quel che conta è la sostanza. Dell'atavismo.
All’inizio ho accennato al Quarto Reich. Forse esagerando. Diciamo però che Bonafede, di scarpe ne ha sicuramente a dozzine, ma che ama camminare scalzo…
All’inizio ho accennato al Quarto Reich. Forse esagerando. Diciamo però che Bonafede, di scarpe ne ha sicuramente a dozzine, ma che ama camminare scalzo…
Carlo
Gambescia
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