Marcello Veneziani, il sacrestano di Papa Francesco
Con la
Rivoluzione
Francese apparve la figura dell' intellettuale controrivoluzionario che pretendeva di insegnare al papa come fare il papa. De Maistre, pensatore
comunque non banale, fu il primo della serie, Maurras, nazionalista integrale finito nelle braccia di
Hitler, tra gli ultimi.
De
Maistre e Maurras non erano benvisti dai papi del tempo. Pontefici come Pio VII e Pio X, pur non
essendo progressisti, guardavano astutamente verso il cambiamento. Fino al punto che nel 1926 l' Action Française, creatura politica di Maurras, fu addirittura pubblicamente condannata e i suoi iscritti esclusi
dal sacramenti.
Il
motivo ufficiale del dissenso papale era semplice: la subordinazione, tipica in questi pensatori, della religione alla politica. Quello ufficioso, che contava più di ogni cosa, rinviava invece alla fastidiosa ingerenza dei laici negli affari interni del papato. In sintesi, la chiesa comunque clericale perché non aveva rinunciato alla "reconquista", teneva a
distanza la destra reazionaria, per avere le mani libere. Detto altrimenti: il papa, clericale si difendeva dal clericalismo dei clericali. I papi non volevano sacrestani. E non ne vogliono neppure oggi.
A questa figura di smorzacandele abbiamo subito pensato leggendo il pezzo contro Papa Francesco scritto da Marcello Veneziani (*) . Dove l’intellettuale di Bisceglie, rispolverando vecchi luoghi comuni, assume la difesa d'ufficio dell’estrema destra
nazionalista, pardon sovranista, criticata dal pontefice. Attenzione però, perché il punto è importante: Veneziani attacca il papa in nome
del clericalismo. Insomma, del sostegno all’impegno politico della chiesa, ma a
destra. Per capirsi, se il papa dicesse cose di destra, Veneziani sarebbe il primo a difenderlo.
Papa Francesco invece dice cose di sinistra. Però, come
insegna Augusto Del Noce, il clericalismo può essere di destra
come di sinistra. E nel caso del papa argentino si tratta per l’appunto di un clericalismo di sinistra, perché si può essere clericali, nel senso di
perseguire vantaggi mondani per la chiesa , anche cercando di andare braccetto con la sinistra. Veneziani invece pretende che la chiesa svolti a destra, quindi si fa interprete del clericalismo di destra. Perciò
pari sono: il papa e il suo sacrestano.
Carlo Gambescia