Salvini, l’Italia e il KKK
Prima i fatti.
"Sono ministro dell'Interno
di questo Paese con il mandato preciso di difendere i confini di questo Paese,
di occuparsi della sicurezza. Se bloccare una, due, tre, quattro o cinque navi
mi comporta accuse e processi, ci sono".
Matteo Salvini (1)
Boom! Sembra
un film già visto. Tanti anni fa Hitler sosteneva di difendere
i “confini” della Germania, annettendo e conquistando. Salvini dice le stesse cose, alzando però muri intorno
all’Italia. Ricatta l’Europa, sequestrando vigliaccamente centosettantasette persone a bordo, attenzione, di una nave italiana. Bene ha fatto la magistratura a
intervenire, per ricordare che in Italia esiste ancora la divisione dei poteri.
C’è ancora un giudice a Berlino. Fortunatamente.
Per
ritrovare un comportamento vergognoso a
livello istituzionale come quello di Salvini,
bisogna risalire alle Leggi
razziali del 1938. E purtroppo, come allora, il leader leghista sembra godere di
consensi, o quanto meno della passività di quelli "del tanto sono tutti uguali" e del "comunque sia, proviamo"... Oppure, forse, l’Italia sta impazzendo. Lentamente, un cappio razzista sembra stringersi intorno al suo delicato collo che si allunga nel Mediterraneo, storicamente crocevia di popoli e culture differenti.
È bene ricordare che il passaggio dalla difesa dei confini della patria a quello della difesa della razza (e viceversa) è brevissimo. Soprattutto la gente comune, facile preda di una politica della paura (la stessa del movimento Brexit britannico, che prese più voti nei distretti rurali, ancora privi di immigrati), che gioca sulle emozioni piuttosto che sulla ragione. Una politica via faKe news che rischia di tramutare l’Italia in una specie di succursale collettiva del KKK.
È bene ricordare che il passaggio dalla difesa dei confini della patria a quello della difesa della razza (e viceversa) è brevissimo. Soprattutto la gente comune, facile preda di una politica della paura (la stessa del movimento Brexit britannico, che prese più voti nei distretti rurali, ancora privi di immigrati), che gioca sulle emozioni piuttosto che sulla ragione. Una politica via faKe news che rischia di tramutare l’Italia in una specie di succursale collettiva del KKK.
In
Italia ormai, si entra solo via mare, la Bossi-Fini non funziona, o se funziona, impedisce
qualsiasi accesso legale, se non si può dimostrare che si ha già un lavoro. Questa è la verità. Per giunta, proprio via mare, non c’è alcuna invasione, o quantomeno il flusso è in discesa, come provano le statistiche, del Ministero dell’Interno (2): sono cifre che il “Grande Mago”della Lega dovrebbe conoscere a menadito. Eppure...
L'invasione - le destre neofasciste, romantiche e complottiste, parlano di "Grande Sostituzione"... - se c'è, esiste solo nella testa di Salvini e degli sfortunati, mentalmente sfortunati, che, in preda a inesistenti paure, lo votano. I suoi volenterosi carnefici elettorali. Per ora.
L'invasione - le destre neofasciste, romantiche e complottiste, parlano di "Grande Sostituzione"... - se c'è, esiste solo nella testa di Salvini e degli sfortunati, mentalmente sfortunati, che, in preda a inesistenti paure, lo votano. I suoi volenterosi carnefici elettorali. Per ora.
Ciò che spaventa è la disumanità del
Ministro dell’Interno: il suo non è realismo, ma ferocia politica. Per capire la distinzione, non c'è bisogno di leggere Machiavelli o Mario Puzo: Salvini, impari, pazientemente, la differenza ripassando le politiche di Marco Minniti... Per inciso, altro dato privo
di precedenti: siamo davanti a un capo-partito appropriatosi di un
ministero chiave, che invece dovrebbe, istituzionalmente, tutelare tutti gli italiani, anche quelli, siamo sessanta milioni, che non la pensino come il leader della Lega. O deve valere per tutti il Salvini-Pensiero-Unico? Una bella croce di fuoco, tanti magnifici cappucci bianchi e gone with the wind...
Tuttavia, quel far
scendere dalla nave Diciotti i minori, solo
dopo la notizia dell’ apertura di un fascicolo da parte della magistratura per sequestro di persona, per ora contro ignoti, consente di intuire che forse, e sottolineiamo forse, Salvini non si senta poi così forte. Di qui, il suo vittimismo, come prova l'incipit.
Di conseguenza, per metterla in termini politici, si potrebbe presentare in Parlamento una mozione di sfiducia contro il Ministro dell'Interno. Quantomeno per provare a dividere il Governo, non su volgari questioni economiche, ma su una nobile e vitale questione di principio: i diritti fondamentali dell’uomo.
Di conseguenza, per metterla in termini politici, si potrebbe presentare in Parlamento una mozione di sfiducia contro il Ministro dell'Interno. Quantomeno per provare a dividere il Governo, non su volgari questioni economiche, ma su una nobile e vitale questione di principio: i diritti fondamentali dell’uomo.
Naturalmente, da parte delle opposizioni, per una volta, riunite. Forza Italia, il Partito Democratico, Liberi e Uguali se la sentono? Ora
o mai più.
Carlo Gambescia
(1)
(2)
http://www.interno.gov.it/sites/default/files/cruscotto_giornaliero_22-08-2018.pdf . Si veda direttamente il grafico.