Le dichiarazioni di Draghi sulla
possibilità di nuovi stimoli monetari
I frutti velenosi del protezionismo
Qual
è il senso politico-economico della dichiarazione di Draghi sulla possibilità di un ulteriore
taglio dei tassi? Che si abbasserà il valore dell’Euro, favorendo le esportazioni
europee, rispetto a quelle di altre nazioni, e in particolare le statunitensi.
Pertanto Trump ha ragione.
Certo, dal suo punto di vista, che è quello americano. Però si guarda bene dal dire che la
guerra dei tassi l’ha scatenata lui
puntando sul protezionismo. E qui veniamo al vero punto della questione.
Il
mercato è come un’immensa rete segnata dai prezzi: non si può toccare in un
punto o prezzo, senza che
le reazioni, si riversino su altri
settori o prezzi. Quindi la regola d'oro è quella libero-scambista, che lascia aperta la via degli aggiustamenti spontanei, economici (non politici) dei prezzi. Naturalmente serve pazienza. E purtroppo i primi a essere impazienti sono i dittatori o aspiranti tali in cerca di facile consenso.
Introdurre,
elementi di protezionismo, dunque di rigidità politica dei prezzi, di qualunque bene (e anche al moneta è un bene) significa
quindi innescare una catena di azioni e
reazioni, alla quale nessun paese può più sottrarsi. Ciò che minaccia Draghi è un atto politico sui prezzi che risponde agli atti politici sui prezzi di Donald Trump. Va in scena l'impazienza politica.
Si potrebbe parlare dei frutti velenosi del protezionismo. Ci spieghiamo meglio.
Si inondano i mercati di euro. Le
esportazioni volano, ma le importazioni divengono più costose. E alla lunga,
dal momento che la moneta cattiva la scaccia la buona, le importazioni, per essere pagate, impongono l’uso di monete forti o
una riduzione dei traffici in
entrata. Alla lunga, a causa della riduzione
delle importazioni, diminuiscono inevitabilmente, anche le esportazioni di tutti
gli altri paesi. Il che determina in ogni nazione, ristagno, disoccupazione e comunque calo
del tenore di vita. Il che favorisce o rafforza l’estremismo politico e la credulità
dei popoli verso la figura politica del castigamatti, se ci si passa l’espressione, che in genere è un protezionista. Uno che sul fuoco acceso, versa la benzina...
Il
protezionismo è un errore. Un grave errore. E anche Draghi ha abboccato…
Carlo Gambescia