Italia, il rischio di una svolta autoritaria
Oggi
due notizie, che in qualche misura si
completano a vicenda, mostrano come l’Italia si sia messa, politicamente parlando, su
una bruttissima china.
La
prima riguarda il caos libico e la
totale inerzia del governo italiano, che pure
si dice nazionalista, pardon sovranista.
Salvini, visto che non va d’accordo con Macron, potrebbe telefonare a Putin che sta dietro l’Egitto, dietro il Governo di Tobruk, e dietro le milizie ribelli all’assalto del governo filo-italiano (o quasi) di Tripoli. Salvini però non telefonerà, né farà nulla, anche perché Putin ha tutto l’interesse a prendersila Libia (cosa che Macron ha
capito da un pezzo) per ricattarci a colpi di immigrati. Conte potrebbe telefonare al suo “amico”
Trump, il quale però, ha interesse, come
Putin, a un’ Europa, Italia inclusa, divisa e ricattabile. Al momento, Putin e Trump, non hanno bisogno di alleati, eventualmente solo di servitori. Pertanto Salvini e Conte, che sono nazionalisti, pardon sovranisti, non telefoneranno a
nessuno. Per ora. Siamo, al tempo stesso, troppo deboli per farcela da soli e troppo orgogliosi per chiedere aiuto. Lo stesso dilemma del nazionalismo di Mussolini, che comunque, inevitabilmente, finì per farsi servitore di Hitler. Si chiama isolamento politico. I
nostri complimenti al Governo giallo-verde.
Salvini, visto che non va d’accordo con Macron, potrebbe telefonare a Putin che sta dietro l’Egitto, dietro il Governo di Tobruk, e dietro le milizie ribelli all’assalto del governo filo-italiano (o quasi) di Tripoli. Salvini però non telefonerà, né farà nulla, anche perché Putin ha tutto l’interesse a prendersi
La
seconda notizia, rinvia all’intervento
dell’ineffabile Luigi Di Maio alla Festa del “Fatto”. Dove ha dichiarato che se ne infischia delle agenzie di rating, perché vuole il benessere degli italiani, e che per
questo motivo il Reddito di Cittadinanza si farà, già nel 2019.
Altro che benessere degli italiani... Una politica del genere, se messa in atto, provocherà una grave fuga di capitali (già iniziata, tra l’altro) e l’ esplosione del debito pubblico, perché nessuno sarà disposto, se non a caro a prezzo, a comprare i nostri titoli. Un disastro. Il bello, anzi il brutto, è che il Piano B è peggio del Piano A (tradotto: Reddito di Cittadinanza), perché rimanda all’uscita dell’Euro, che inevitabilmente causerà il dimezzamento valoriale, rispetto all’Euro, della Nuova Lira (per inciso, chi ha un conto corrente, nei prossimi mesi stia con gli occhi aperti) e una svalorizzazione patrimoniale a tutti i livelli, dal proprietario di imprese al titolare di un solo immobile. Una volta fuori dall’ombrello dell’Euro, l’Italia si ritroverà più povera e sola. Come ai tempi delle Sanzioni. Inutile dire, come andò a finire. Comunque sia, si chiama isolamento economico. I nostri complimenti al Governo giallo-verde.
Altro che benessere degli italiani... Una politica del genere, se messa in atto, provocherà una grave fuga di capitali (già iniziata, tra l’altro) e l’ esplosione del debito pubblico, perché nessuno sarà disposto, se non a caro a prezzo, a comprare i nostri titoli. Un disastro. Il bello, anzi il brutto, è che il Piano B è peggio del Piano A (tradotto: Reddito di Cittadinanza), perché rimanda all’uscita dell’Euro, che inevitabilmente causerà il dimezzamento valoriale, rispetto all’Euro, della Nuova Lira (per inciso, chi ha un conto corrente, nei prossimi mesi stia con gli occhi aperti) e una svalorizzazione patrimoniale a tutti i livelli, dal proprietario di imprese al titolare di un solo immobile. Una volta fuori dall’ombrello dell’Euro, l’Italia si ritroverà più povera e sola. Come ai tempi delle Sanzioni. Inutile dire, come andò a finire. Comunque sia, si chiama isolamento economico. I nostri complimenti al Governo giallo-verde.
Probabilmente, a fronte di questo macello prossimo venturo,
che molti italiani non sembrano intuire, per le ragioni ben illustrate nei giorni scorsi dall’Istituto Cattaneo, il Governo giallo-verde, per distogliere l’attenzione, scatenerà la caccia grossa ai primi e agli ultimi: ai
ricchi e agli immigrati.
Ma
dal momento che la spoliazione dei ricchi è un fattore economico a termine, perché
la ricchezza, una volta redistribuita,
va prodotta di nuovo, e come abbiamo detto, un’Italia isolata politicamente ed
economicamente, sarebbe solo più povera e sola, il governo si perfezionerà nella produzione sociale di
ordine pubblico, cominciando dagli immigrati, per passare, via via, a tutti coloro che proveranno a opporsi.
Si
chiama svolta autoritaria.
Carlo Gambescia