Roma, presentata la giunta pentastallata
“L’era Raggi”
Questa
mattina ho aperto le finestre e - che
emozione! - niente più macerie di Mafia
Capitale. Evidentemente, durante la notte il commissario Cattani - la neo-sindaca Raggi è cresciuta a pane e piovra - deve essersi portato via il mondo di mezzo. Ma l’altro mezzo (di mondo), anzi i due mezzi abbondanti (sopra e sotto) dove saranno finiti? Boh...
Cento metri più in là, ho scorto invece i cassonetti della differenziata, troneggiare stracolmi e maleodoranti come sempre. Però in bell’ordine, uno accanto all’altro, come soldatini allineati. Si saranno messi in fila da soli. Quando cambia il vento della storia capita anche questo, per citare Virginia, come la chiamano familiarmente i romani, quando sono in coda davanti ai ristoranti perché non hanno prenotato, e per ingannare il tempo, parlottano del più e del meno (inciso: qualcuno lo spieghi a Papa Francesco, altro che file davanti alla Caritas...).
Ma sì, qualcosa è cambiato. Ieri la neo-sindaca si è presentata in Aula con la Giunta nuova di zecca. E con il figlioletto, che ha fatto sedere sullo scranno, spiegandogli sottovoce, così dicono, che "uno vale uno"... Però Daniele Frongia, il fidatissimo collaboratore, incombente (come da video), deve valere due, perché il Bruce Willis del Quadraro si è pappato le cariche di vice-sindaco e assessore. Evidentemente, il vento della storia soffia dove vuole la Raggi. E pure Boncompagni, pardon Grillo e Casaleggio jr.
Cento metri più in là, ho scorto invece i cassonetti della differenziata, troneggiare stracolmi e maleodoranti come sempre. Però in bell’ordine, uno accanto all’altro, come soldatini allineati. Si saranno messi in fila da soli. Quando cambia il vento della storia capita anche questo, per citare Virginia, come la chiamano familiarmente i romani, quando sono in coda davanti ai ristoranti perché non hanno prenotato, e per ingannare il tempo, parlottano del più e del meno (inciso: qualcuno lo spieghi a Papa Francesco, altro che file davanti alla Caritas...).
Ma sì, qualcosa è cambiato. Ieri la neo-sindaca si è presentata in Aula con la Giunta nuova di zecca. E con il figlioletto, che ha fatto sedere sullo scranno, spiegandogli sottovoce, così dicono, che "uno vale uno"... Però Daniele Frongia, il fidatissimo collaboratore, incombente (come da video), deve valere due, perché il Bruce Willis del Quadraro si è pappato le cariche di vice-sindaco e assessore. Evidentemente, il vento della storia soffia dove vuole la Raggi. E pure Boncompagni, pardon Grillo e Casaleggio jr.
Oggi, come scrive il Corrierone, allineandosi (come i cassonetti), inizia
“l’era Raggi”: nuovo sol nascente dell’avvenire, parapapapà. E solo per questo i romani devono essere
contenti. Altro parapapapà. E non ghignare e tramare
nell’ombra, come un palazzaggero qualsiasi.. Basta con il disfattismo! (Dove l'ho già sentita questa?). E poi - sempre parole della sindaca - i romani si ritrovano una giunta di non politici… Quando
si dice il caso, proprio come ai tempi del
fascismo, quando la demo-pluto-politica era bandita. Anche Guglielmo Giannini il simpatico padre (lui) del qualunquismo, quello del “basterebbe un ragioniere per governare l’Italia”, ne sarebbe felice.
Giannini però
morì poverissimo. E Raggi & Co? Vedremo.
Carlo Gambescia
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