lunedì 4 luglio 2016

La strage di Dacca
Basta chiacchiere! 
di  Roberto Buffagni



L’attacco nel quale un commando dell’ISIS ha ucciso nove nostri connazionali è un episodio esemplare della guerra di quarta generazione (4GW) in corso. L’ISIS ha tentato di conquistare un territorio e di fondarvi uno Stato, ma questo progetto è stato messo in crisi dal sostegno russo alle FFAA siriane, e dalla tradizionale incapacità dell’Islam radicale di governare efficacemente (il purismo estremista si aliena presto le popolazioni). Riprende dunque l’iniziativa con azioni di guerra asimmetrica.
Come rispondere?
Al tentativo di fondazione di uno Stato da parte del nemico si potrebbe e si dovrebbe dare una risposta operativa di tipo romano, cioè annichilente, modello Cartagine: i mezzi operativi ci sarebbero, non ci sono le condizioni politiche. Ma alla guerra di quarta generazione non si può rispondere solo sul piano operativo, con la superiorità di fuoco e di materiali. In radice, la guerra di quarta generazione, o guerra asimmetrica, è una guerra per la legittimità, e dunque si svolge principalmente sul piano morale: quello dove si decidono le lealtà.
L’impero americano è declinante, culturalmente e politicamente diviso al suo interno, incerto sulla strategia. In Europa sono in crisi gli Stati nazione. L’ Unione Europea è una forma politica disfunzionale, né Stato nazione né Impero, e non dà segno di potersi riformare diventando l’una o l’altra cosa (mancano il consenso legittimante e il federatore capace di egemonia). E’ questo disordine culturale e politico, il mare in cui nuota la 4GW. Non c’è solo quella dell’ISIS, ma anche quella delle gang internazionali, quella delle milizie sovversive, etc.
La risposta efficace alla 4GW è: allontanarsi dalle fonti di disordine, allearsi con le fonti di ordine.
In Europa, una fonte di grave disordine è l’Unione Europea, che dissolve le lealtà agli Stati nazionali senza potervi sostituire una nuova lealtà. Non si può essere leali - leali quando per esserlo si rischia la vita - a un ferro di legno, burocrazia oppressiva + Sogno progressista. Un’altra fonte di grave disordine è l’immigrazione di massa (non solo l’islamica) perché per una normale reazione difensiva, gli immigrati formano enclaves su base etnica e/o religiosa, e a quelle sono anzitutto leali;  mentre una vera assimilazione è possibile solo per piccoli numeri. Quando queste lealtà divergenti si organizzano politicamente, possono rapidamente diventare sovversive. Un trailer: i violenti moti di piazza organizzati qualche giorno fa dalla comunità cinese in seguito a un (peraltro rarissimo) controllo di polizia su loro azienda. Se poi avviene che diversi tipi di 4GW si alleino – per esempio, se si alleano gang criminali e milizie politiche, come pare inizi ad avvenire in situazioni quali Molenbeek – possiamo cominciare a parlare di vera e propria guerra civile.
Pe concludere. Se vogliamo rispondere efficacemente alla guerra di quarta generazione, dobbiamo iniziare rapidamente una manovra difensiva di sganciamento dalle fonti di disordine che la favoriscono , e prendere iniziative che promuovano la lealtà attiva verso gli Stati nazionali; tra le quali, in primo luogo la riforma delle FFAA sul modello svizzero: piccolo esercito professionale permanente + milizia territoriale di leva obbligatoria, con frequenti e regolari richiami in servizio. In Italia, la grande e bella tradizione del Corpo degli Alpini può ispirare la formazione della milizia territoriale.
Le risposte possibili ed efficaci alla 4GW sono molte. Una sola è esiziale: chiacchierare.

Roberto Buffagni


Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...



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