Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268
C .P.P.)
L'anno 2016, lunedì 14 marzo, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso
dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura
riservata n. 765/2, autorizzazione COPASIR 8932/3a [Operazione NATO “ASCOLTO FRATERNO” N.d.V.] è stato effettuata in data 12/03/2016, ore 10.37,
l’intercettazione di una conversazione telefonica intercorsa tra le utenze di
Stato 333***, in dotazione a S.E. FINZI MATTIA, Presidente del Consiglio dei
Ministri, e 347***, in dotazione a
SENSINI FABIO, consulente per la comunicazione della Presidenza del Consiglio. Si riporta di seguito la trascrizione
integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]
S.E. FINZI MATTIA: “Secondo
te fa sul serio?”
SENSINI FABIO: “Dici la
scissione?”
S.E. FINZI MATTIA: “Certo.”
SENSINI FABIO: “Tu lo
conosci, D’Altema.”
S.E. FINZI MATTIA: “Mica
tanto. Una volta l’ho incontrato a un convegno, gli ho fatto una domanda
politica e lui mi ha risposto parlandomi di vino per quaranta minuti.”
SENSINI FABIO: “Allora lo
conosci.”
S.E. FINZI MATTIA: “Guarda
che è una cosa seria.”
SENSINI FABIO: “Sono
serissimo. D’Altema non è mai diretto, mai! “
S.E. FINZI MATTIA: “Cioè non
vuole fare la scissione?”
SENSINI FABIO: “Vorrebbe. O
meglio, vorrebbe riprendersi il partito, ma sa che non può. Con chi la fa la
scissione, Mattia? Con Bertani, l’uomo che pettinava le bambole? Con Riki
Stendola, la neomamma felice? Così Bertani pettina la bambole di Tobia? Ma
siamo seri, dai…”
S.E. FINZI MATTIA: “E allora
cosa vuole?”
SENSINI FABIO: “Leggi
attentamente le sue dichiarazioni, Mattia. D’Altema pesa le parole col
bilancino del farmacista, fra le altre cose si crede un genio diplomatico. Sta’
a sentire: [legge] ‘Bisogna
ricostruire il centrosinistra con un lento lavoro culturale, non
con la creazione di partitini a sinistra, ma il gruppo dirigente attuale non sembra
interessato a questo obiettivo.’ Nota bene queste parole: ‘lento,
culturale, sembra’.”
S.E. FINZI MATTIA: “Noto che
secondo lui il centrosinistra va ‘ricostruito’. Dice che abbiamo distrutto il
centrosinistra, Fabio.”
SENSINI FABIO: “Dice che gli
abbiamo portato via il giocattolo, Mattia, ma non dice che lo rivuole. Cos’è un
‘lento lavoro culturale’?”
S.E. FINZI MATTIA: “Boh.
Tante chiacchiere?”
SENSINI FABIO: “Bravo,
Mattia: questa è una risposta da politico.”
S.E. FINZI MATTIA: “Be’?”
SENSINI FABIO: “E’ un
politico anche D’Altema, no?”
S.E. FINZI MATTIA: “Eh già…”
SENSINI FABIO: “E cosa vuol
dire ‘l’attuale gruppo dirigente non sembra interessato a questo
obiettivo.’?”
S.E. FINZI MATTIA: “Che
magari invece si può interessare. Però!”
SENSINI FABIO: “Esatto.
Quindi, cosa vuole dire D’Altema?”
S.E. FINZI MATTIA:
“Vediamo…dice che farà fare tante, tantissime chiacchiere culturali ai Bertani,
agli Stendola, ai Faustina, ai nostalgici della Costituzione più bella del
mondo, eccetera…”
SENSINI FABIO: “Tante
chiacchiere lente…”
S.E. FINZI MATTIA: “Giusto,
tante chiacchiere lente, lentissime, culturali, culturalissime sulla
ricostruzione del centrosinistra…”
SENSINI FABIO: “Così intanto
arriviamo al Congresso del partito, con la vittoria nel referendum
costituzionale alle spalle…”
S.E. FINZI MATTIA: “Perché
mentre si chiacchiera lentamente non ci si può organizzare velocemente per far
votare No…”
SENSINI FABIO: “…e al
Congresso del partito Bertani pettina le sue bambole, Svendola lo invitiamo
così ci fa vedere il pupo…”
S.E. FINZI MATTIA: “…li
applaudiamo, li ringraziamo per il loro lavoro culturale, e loro se ne vanno
lenti e sereni ai giardinetti a chiacchierare di bambole e di cultura,
lentamente, molto lentamente…”
SENSINI FABIO: “…ma! Perché qui c’è un ‘ma’.”
S.E. FINZI MATTIA: “Ma
l’attuale gruppo dirigente non sembra interessato a questo obiettivo.”
SENSINI FABIO: “E invece…”
S.E. FINZI MATTIA: “E invece
l’attuale gruppo dirigente è interessato sì, perdiana! Ce li leviamo dai piedi
una volta per tutte, i rottami.”
SENSINI FABIO: “Quindi?”
S.E. FINZI MATTIA: “Quindi
D’Altema cosa vuole?”
SENSINI FABIO: “Non lo so.
Finire in bellezza, immagino. Qualcosa di prestigioso.”
S.E. FINZI MATTIA: “In
Europa?”
SENSINI FABIO: “Forse. Forse
all’ONU. Perché non glielo chiedi?”
S.E. FINZI MATTIA: “Gli
telefono e gli chiedo come promette la vendemmia.”
SENSINI FABIO: “Vedrai che ti
manda una cassa di quello buono.”
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...
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