Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268
C .P.P.)
L'anno 2016, lunedì 7 marzo, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso
dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura
riservata n. 765/2, autorizzazione COPASIR 8932/3a [Operazione NATO “ASCOLTO FRATERNO” N.d.V.] è stato effettuata in data 06/03/2016, ore 11.41,
l’intercettazione di una conversazione telefonica intercorsa tra le utenze di
Stato 333***, in dotazione a S.E. FINZI MATTIA, Presidente del Consiglio dei
Ministri, 344***, in dotazione a S.E.
FORESTI MARIAPIA, Ministro per le Riforme Costituzionali, 347***, in dotazione
a SENSINI FABIO, consulente per la comunicazione della Presidenza del Consiglio. Si riporta di seguito la trascrizione
integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Ma Ciccio! Come facciamo con la Hillary ?! Chi glielo
spiega?”
S.E. FINZI MATTIA: “Glielo vuoi spiegare tu?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Su “L’Unità” siamo appena usciti con
un “Go Hillary” in prima pagina, grosso come una casa. E per la Libia non le diamo neanche
un soldatino?”
S.E. FINZI MATTIA: “Intanto ne vuole cinquemila.”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Be’? Ce li avremo cinquemila
soldati, no? Con quello che costano…”
S.E. FINZI MATTIA: “E poi Hillary non è nessuno, adesso. Non
è Segretario di Stato, non è neanche candidata alla presidenza, è sotto
inchiesta dell’FBI…”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Cosa c’entra? E’ il nostro punto di
riferimento sì o no? Siamo alleati leali sì o no?”
S.E. FINZI MATTIA: “E se finisce male? Ci hai pensato se
finisce male? Se tornano a casa i morti, tanti morti? O se escono le foto dei
bambini libici ammazzati dai nostri? Che fine facciamo noi? Cade il governo,
Mariapia. Vuoi tornare a casa?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: [pausa]
“Mi ero comprata una sahariana tanto carina…”
S.E. FINZI MATTIA: “Con la guerra non si prendono voti,
Mariapia. Sono stufi di guerre anche gli americani, figuriamoci gli italiani.”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Sarà. Però ricordati: sono una donna
anch’io, e lo so come ragiona Hillary.”
S.E. FINZI MATTIA: “Cioè?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Per una donna, o c’è l’amore o c’è
l’interesse. Se c’è solo l’interesse, ci puoi trattare, al limite la puoi anche
fregare, non ne fa una questione personale. Se invece le dici che la ami e poi
la freghi, allora che Dio t’aiuti. Prima o poi si vendica, ti vuole vedere con
le budella di fuori...”
S.E. FINZI MATTIA: [pausa]
“La Hillary ,
dici?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Certo, la Hillary. Perché ,
cos’hai capito?”
S.E. FINZI MATTIA: “No no, certo, la Hillary. Va be’, ci
penso su. Grazie Ciccia, un bacino. Mi spiace per la sahariana.”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Una volta me la metto, vedrai come
sto bene. Bacino!”
[la comunicazione si
interrompe. Pausa di 23’’. S.E. FINZI MATTIA chiama l’utenza di Stato n 347***]
SENSINI FABIO: “Dimmi.”
S.E. FINZI MATTIA: “Come va Trump nei sondaggi?”
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...
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