lunedì 20 giugno 2016


Ballottaggi Comunali  2016/ La vittoria  del M5S
Ha vinto il popolo bambino



Innanzitutto ci scusiamo con i lettori ( e con l’autore), la Rubrica dell’amico Roberto Buffagni è posticipata a domani. Del resto come non dire la nostra sulla vittoria del M5S?
Un primo dato è che in Italia  non funziona l’unità repubblicana:  il patto tacito  che esclude i partiti estremisti -  come ad esempio  in Francia o Austria -   dove un elettore maturo, invitato da partiti altrettanto maturi,  impedisce  con il voto incrociato la vittoria  dei bambini bizzosi e pericolosi della politica:   populisti, neofascisti, neonazisti neocomunisti, eccetera.  Il che significa che alle prossime politiche, soprattutto se si svolgeranno sotto il segno dell’Italicum,  il M5S potrebbe avere il  via libera a governare l’Italia: “quelli”,  come afferma maliziosamente l’amico Carlo Pompei,  “del pallone  è mio e decido io chi debba giocare”.
Un secondo dato è che venti anni di stupido e controproducente debunking mediatico-giudiziario hanno contribuito a diffondere un’ immagine della politica  riduttiva e infantile:  come luogo del “bau-bau corruzione”,  sullo sfondo di fantasmagoriche ombre cinesi proiettate ad arte  sulla parete della sala mensa dell’ asilo nido della politica. Un teatrino, tra risate, urla, pianti e altro,  di cui il M5S, il massimo dell’infantilismo politico, ieri,  ha largamente  profittato.
Un terzo dato - molto amaro -   è che, alla fin fine, visti i risultati ogni popolo ha il governo che si merita:  un popolo di ragazzini  viziati, bizzosi e piagnucolosi,  perché questo sono oggi gli italiani, merita, per ora, in alcune grandi città, di essere governato  da un banda di ragazzini altrettanto viziati, bizzosi, piagnucolosi.                
Non ci si dica  infine  che questa è la democrazia.  Dal momento che   -  rileggevamo proprio ieri sera alcune bellissime pagine di Benjamin Constant -   la  sovranità, quale principale manifestazione del potere,  non diventa di colpo buona solo perché appartiene al popolo, trasformandosi, per l'appunto,  in democratica, ossia in "potere buono" perché democratico: la sovranità, per non diventare totalitaria, ha giustamente  necessità di incontrare quei limiti  rappresentati dai diritti dei cittadini: dalla libertà individuale alla  libertà di  opinione, che include la libertà di manifestarla, dal  godimento della proprietà alla garanzia individuale contro ogni arbitrio.  Il problema  non  è  chi sia il soggetto investito, bensì che la sovranità non sia mai assoluta, a prescindere dal soggetto che la genera: da dio al popolo divinizzato. Il popolo, insomma, può trasformarsi nel peggiore dei tiranni.   
Tematiche, queste, squisitamente liberali, come dire mature,  e perciò  assolutamente estranee all'infantilismo politico del  M5S e dei partiti populisti.  E per tale ragione, siamo molto preoccupati. Per parafrasare il grande ispettore Coliandro (e Callaghan), quando un popolo bambino incontra dei politici bambini, quel popolo è morto, o comunque  smette di crescere.  Ed è ciò che sta accadendo in Italia.  

Carlo Gambescia 

10 commenti:

  1. Ho postato un commento su facebook. Ma, inspiegabilmente, sono stato bloccato. Preciso che non sono un fascista e neppure maleducato. Mi dispiace, perché apprezzo e rispetto le Sue idee, pur dissentendo qualche volta, ma argomentando. Ho letto libri che Lei ha curato - in particolare nella traduzione di Alain De Benoist - con vivo interesse culturale. Comunque, mi scuso se i miei commenti hanno colpito la Sua sensibilità.
    Roberto Ugo Nucci

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  2. Però è complottista -:) altrimenti non parlerebbe della attesa reazione "del sistema"... :-) Comunque sia, abbia pazienza, c'è stato un momento di confusione. Rimedio subito. Grazie del cortese commento. Carlo Gambescia

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  3. Non ci si capacita dell'incredibile giudizio malevolo, o che vorrebbe essere tale, riferito a un Movimento che s'insiste a definire "infantile". Il popolo può trasformarsi nel peggiore dei tiranni, è anche vero. Desta sorpresa che tale concetto non sia mai stato espresso (o io non l'abbia letto) in riferimento alle diverse forze oligarchiche che da anni devastano il paese. Questa presa di posizione è esattamente ciò che ripetono sino allo sfinimento i vari "direttori" dei vari partitini italioti, sin dalla nascita del Movimento, che invece io mi permetto di considerare l'unica vera novità politica emersa in Italia da almeno una ventina d'anni. Non mi pare sia stata né strategia vincente né disanima particolarmente illuminata. Si continui pure così.

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  4. Un popolo è morto quando è assoggettato a caste oligarchiche che hanno legittimato per anni innumerevoli ombre, ambiguità, dilettantismi ora anche presenti nel governo Renzi. Bisognerebbe ripetere come un ritornello "Banca Etruria" che ha visto coinvolti il padre dell’attuale ministro per le Riforme istituzionali Maria Elena Boschi e l’intero governo. I rapporti tra Boschi senior e l’onnipresente “buon amico” Flavio Carboni. La longa manus di lobbisti come Gianmario Ferramonti. Le strategie per coprire e ammorbidire la vicenda del padre, Tiziano Renzi, che ancora oggi resta misteriosa. La storia mai rivelata di Marco Carrai, il Richelieu del governo, con un ventaglio di società all’estero che a lui fanno riferimento e soci che risultano avere importanti interessi da difendere in Italia. Il popolo bambino è quello che consente ai Casamonica di gettare fiori dal cielo. il popolo bambino è quello si affidava a una destra berlusconiana priva di scrupoli e di etica. il popolo bambino è quello che rimane immobile, non quello che prova altre strade.

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  5. Grazie "Bart", per il tempo che mi ha dedicato. Commenti veementi, ma educati. Che dire? L'ho scritto, l'unico modo per valutare il M5S è farlo governare. Perciò vedremo. Carlo Gambescia

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  6. Il movimento 5 stelle non è una novità, tantomeno politica (se questo significa fare qualcosa oltre che prendere voti dei delusi).
    Sul fatto che gli altri non siano meglio, non ci sono dubbi, altrimenti avrebbero vinto la battaglia contro Grillo &Co.. Da qui a governare, invece, il passo è lunghissimo. Gridare onestà e inneggiare alla neoeletta con coretti da stadio non è da bambini, è vero: è da idioti.

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  7. Grazie a te Carlo. Oddio, Carlo, i "coretti": diciamo che qualche progresso rispetto ai saluti romani che accolsero Alemanno in Campidoglio si è fatto :-) Comunque, come ho detto l'unico modo per mettere alla prova M5S è quello di governare. Un abbraccio! :-)

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  8. appunto, andare oltre, ma in modo intelligente… ;)

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  9. Ho letto tantissime belle parole ma purtroppo io sono.ignorante e capisco solo se vedo adesso ho visto che vi.è un cambiamento in atto poi magari non cambia niente ,ma almeno si cambia aria ...questo e quello che penso io giusto o sbagliaato che sia

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  10. Che lei è un ignorante non era necessario dirlo, si capiva dall'uso della punteggiatura e degli accenti. Diciamo fatica sprecata. Quanto al resto, contento lei... :-)

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