martedì 12 aprile 2016

Mattarella e Salvini
Separati alla nascita



Mattarella sta a Salvini come Salvini sta a Mattarella. Sono due gemelli separati alla nascita.   Cosa vogliamo dire?  Molto semplice.  Salvini dichiara che le frontiere esistono, Mattarella invece che non esistono. Sono due estremisti. Il primo, per così dire, è il presidente di un partito razzista,  quindi interpreta e  solletica iscritti, simpatizzanti ed elettori, il secondo è il presidente di tutti, perciò quando esterna dovrebbe tenere conto che molti italiani, pur non condividendo il razzismo leghista, possano non essere d'accordo con il Qurinale.  Per quale ragione? Perché  la verità sta nel mezzo: solo cattivisti e buonisti sembrano non capirlo.  Detto altrimenti: i gemelli di cui sopra.
Si dirà: ma il razzismo è fuori della Costituzione.  Verissimo. Però la Lega è un partito politico, legalmente rappresentato e regolarmente votato,  sempre secondo la Costituzione. Come la mettiamo?   Il razzismo è perseguito per legge? Così pare. Come una volta il socialismo. Poi però  toccò al liberalismo, di seguito al fascismo e così via. Le riposte penali a questioni politiche reprimono un fenomeno,  non lo prevengono. Mai.  Questa però  è una’altra storia…
Pertanto, e visto che il termine è di moda,  se Salvini fa la figura del bullo razzista, Mattarella fa quella del bullo universalista e ... presidenzialista. Probabilmente è più colpevole di Salvini, il quale, tutto sommato,  reagisce in modo istintivo, da Homo Sapiens neanderthalensis.  Mattarella, no. Lui, almeno sulla carta,  è Homo Sapiens Sapiens:  razionalizza, quindi ragiona, insomma calcola,  abusando consapevolemente del  suo potere istituzionale.
E gli italiani? Stanno a guardare. Ma con un occhio solo. E purtroppo quello chiuso potrebbe prima o poi aprirsi  dalla parte di Salvini.  Dicesi richiamo della foresta. E non si cura con le iniezioni di glucosio. Universalista.

Carlo Gambescia                  

Nessun commento:

Posta un commento