lunedì 4 aprile 2016

Arma dei Carabinieri (*) 
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2016, lunedì 4 aprile, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo Spengler
FATTO

Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura riservata n. 765/2, autorizzazione COPASIR 8932/3a [Operazione NATO “ASCOLTO FRATERNO” N.d.V.] è stato effettuata in data 03/04/2016, ore 16.41, l’intercettazione di una conversazione telefonica intercorsa tra le utenze di Stato 333***, in dotazione a S.E. FINZI MATTIA, Presidente del Consiglio dei Ministri,  344***, in dotazione a S.E. FORESTI MARIAPIA, Ministro per le Riforme Costituzionali, 347***, in dotazione a SENSINI FABIO, consulente per la comunicazione della Presidenza del Consiglio.  Si riporta di seguito la trascrizione integrale della conversazione summenzionata:

[omissis]



S.E. FORESTI MARIAPIA: “Se ti dico di no!”
S.E. FINZI MATTIA: “Proprio niente niente?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Niente! [pausa] Oddio…”
S.E. FINZI MATTIA: “Oddio, no!”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Un maxi twilly…blu cobalto…sai quello con i collari? che ti piaceva tanto?”
S.E. FINZI MATTIA: “Quanto costa?”
S.E. FORESTI MARIAPIA. “Ma non lo so, niente…”
S.E. FINZI MATTIA: “Cioè?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Un trecento euro…”
S.E. FINZI MATTIA: “E basta?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “E basta! [pausa] A parte il ferma carrè. E’ di ottone, Mattia! Una staffa, piccola piccola…”
S.E. FINZI MATTIA: “Costo?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Sarà…duecento, to’.”
S.E. FINZI MATTIA: “Insomma, un cinquecento euro in tutto. E’ così?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Sì.”
S.E. FINZI MATTIA: “Sicura?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Sicurissima. [pausa] Insomma, dài! Invito in campagna Federica e suo marito, lui che è tanto dolce e gentile, lui, mi porta un regalino, e allora? di cosa hai paura?”
S.E. FINZI MATTIA: “Tanto dolce e gentile il maritino, sì. Tanto dolce e gentile che Federica si è dovuta dimettere per colpa sua. Un bel cretino!”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Ma insomma, cos’hanno poi fatto? Chiaro che Federica lo aiuta, è suo marito! Non hai visto come si vogliono bene, loro?”
S.E. FINZI MATTIA: “E’ un cretino, Ciccia, un cretino totale, anzi un cretino Total” [ride]
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Per te sono tutti cretini quelli che si amano…chi si ama si dice tutto, tutto!”
S.E. FINZI MATTIA: “Aspetta! Che marca è il maxi twilly?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Hermès, perché?”
S.E. FINZI MATTIA: “Come perché?! Ma porco Giuda, Hermès è francese!”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “E allora?”
S.E. FINZI MATTIA: “E allora è francese anche la Total! Sta’ a vedere che il cretino ti ha riciclato un omaggio della Total!”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Ma figurati se mi fa una cafonata così, sono una coppia tanto fine…”
S.E. FINZI MATTIA: “O Ciccia! Sveglia! Non capisci che tutta la nostra difesa si regge su una cosa sola?”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Certo. Che siamo un governo diverso perché Federica si è dimessa subito, alla prima ombra di sospetto.”
S.E. FINZI MATTIA: “No! No, bimba bella, mille volte no!”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Ma se diciamo solo questo!”
S.E. FINZI MATTIA: “ E certo che diciamo solo questo! E’ quello che NON diciamo che conta, e non lo deve dire nessuno, sennò ciao!”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Quello che non diciamo?”
S.E. FINZI MATTIA: “Che un ministro del governo italiano favorisce suo marito che lavora per un’azienda francese, che tra parentesi lo ha assunto per quello, perché è il marito di un ministro italiano.”
S.E. FORESTI MARIAPIA. “Ah.”
S.E. FINZI MATTIA. “Un’azienda francese, diretta concorrente dell’azienda a partecipazione statale italiana, ripeto italiana…”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Be’, se la metti così…”
S.E. FINZI MATTIA: “…un’azienda francese che guarda caso, nell’azionariato ha la Blackrock…”
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Dici quella…Ma va’!”
S.E. FINZI MATTIA: “Quella, quella. Quella che nel marzo 2014 è diventata il primo investitore in Italia, perché si è comprata partecipazioni importanti di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Azimut, Telecom Italia, Hera, Mps, Generali, Pirelli, Saipem, Eni, Terna, Mediaset, Fiat, Enel, Snam, Popolare di Milano e Popolare Emilia Romagna, eccetera. [pausa] Cos’è successo nel 2014, Mariapia? Un mese prima di marzo?”
S.E. FORESTI MARIAPIA. “Siamo andati al governo noi.”
S.E. FINZI MATTIA: “22 febbraio 2014, insediamento del nostro governo. 27 marzo 2014, viaggio del presidente Obama in Italia, conferenza stampa con me che dico ‘Barack Obama non è solo il presidente degli Stati Uniti, ma per me rappresenta una vera fonte di ispirazione e un modello da imitare’. 29 marzo 2014, Blackrock viene a Milano per il Global Leadership Summit, e diventa il primo investitore in Italia. [pausa] Secondo te sono coincidenze?”
[pausa]
S.E. FORESTI MARIAPIA: “Dici che lo devo buttare il maxi twilly?”
S.E. FINZI MATTIA: “Neanche per sogno, te l’hanno visto tutti. Te lo fai copiare da una sartina. Italiana, mi raccomando! Meglio se meridionale. Se un giornalista te lo chiede, tu rispondi, ‘me l’ha fatto la mia sartina, Mamma Concetta Gargiulo, ha un negozietto ai Sassi di Matera’. Chiaro?”
S.E. FORESTI MARIAPIA. “Ma dove la trovo la sartina?”
S.E. FINZI MATTIA: “Ci penso io. Ciao Ciccia, sta’ in campana, eh? Bacio.”
[La comunicazione si interrompe. . S.E. FINZI MATTIA chiama l’altra utenza di Stato succitata]
S.E. FINZI MATTIA: “Fabio? Mi serve una sartina.”
SENSINI FABIO: “Eh?!…”

Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.

M.o  Osvaldo Spengler


(*) "Trattasi" -   tanto per non cambiare stile,  quello  della  Benemerita...  -   di ricostruzioni che sono  frutto della mia  fantasia di  autore e commediografo.  Qualsiasi riferimento  a fatti o persone  reali  deve ritenersi puramente casuale. (Roberto Buffagni)

Chi è il  Maresciallo Osvaldo Spengler?  Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio 1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su “Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***

Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...




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