Papa Francesco e la “coscienza ben formata”
Un Papa liberale o liberal?
In tutta franchezza, non si sa cosa pensare di Papa Francesco. Politicamente, diciamo. Anche perché ogni volta che torna in volo,
forse sarà l’altezza, ma si lascia andare, del tutto (*). Sicché, la confusione, tra i fedeli, al ritorno sembra aumentare.
Ad esempio, Francesco detesta Donald Trump... Il che, per dirla, con Gaber, è di sinistra.
Il Papa cita due volte Paolo VI. E anche questo, per dirla sempre con Gaber, è di sinistra. Insomma, certe affermazioni non possono lasciare indifferente il progressista medio. Come del resto, quanto Francesco dichiara a proposito delle unioni civili. Che piacerebbe anche al liberale.
"Una persona che pensa di
fare i muri, chiunque sia, e non fare ponti,non è cristiano.
Questo non è nel Vangelo"
Su aborto e uso dei concezionali, si arrampica sugli specchi, in puro stile gesuitico. Per ora senza mitragliatrice... Ma anche qui strizza l'occhio ai compagnucci della parrocchietta.
“Sul male
minore, evitare la gravidanza, parliamo in termini di conflitti tra il quinto e il sesto comandamento. Paolo VI, il grande,
in una situazione difficile in Africa, ha permesso alle suore di usare gli
anticoncezionali nei casi di violenza". (…) Non si deve confondere il male
per evitare la gravidanza, da solo, con l'aborto. L'aborto non è un problema ideologico, è un problema
umano, un problema medico, si uccide una persona per salvarne un'altra, nel
migliore dei casi, o per passarla bene. Contro il giuramento ippocratico, è un
male in se stesso, ma non è un male religioso all'inizio, è un male umano (…). Invece
evitare la gravidanza non è un male assoluto (…), in certi casi, come questo
del virus Zika, o come quello che ho nominato, il beato Paolo VI, era chiaro”.
Il Papa cita due volte Paolo VI. E anche questo, per dirla sempre con Gaber, è di sinistra. Insomma, certe affermazioni non possono lasciare indifferente il progressista medio. Come del resto, quanto Francesco dichiara a proposito delle unioni civili. Che piacerebbe anche al liberale.
"Io non so come stanno le cose nel Parlamento italiano. Il
Papa non si immischia nella politica italiana(…). Nella prima riunione che io ho avuto con i
vescovi nel maggio del '13 una delle cose che ho detto: col governo arrangiatevi
voi (…). Perché il Papa è per tutti e non può mettersi in politica, concreta
interna di un paese. Questo non è il ruolo del Papa. E quello che penso io è
quello che pensa la Chiesa
e han detto in tanti perché questo non è il primo Paese che fa questa
esperienza, ce ne sono tanti".
La controindicazione è che certe dichiarazioni rischiano, inevitabilmente, di scatenare l' ira dei cattolici di destra e dei
tradizionalisti. Soprattutto gli ultimi vorrebbero che il Papa sfoderasse la spada contro i senza-Dio… Altro che “io non mi immischio”… Dopo di che però, Francesco vira a destra.
"Mi ricordo quando è stato votato il matrimonio dello stesso sesso a Buenos Aires. Erano lì con i voti pareggiati, e in una discussione uno ha consigliato all'altro 'mah, andiamo a votare: se ce ne andiamo non abbiamo il quorum'. E l'altro: 'ma se diamo il quorum diamo il voto a Kirchner'. E il primo: 'mah, preferisco darlo a Kirchner che non a Bergoglio". E avanti! Questa non è coscienza ben formata".
Quindi?
“Il parlamentare cattolico deve
votare secondo la sua coscienza ben formata, questo direi soltanto. Credo che
sia sufficiente, dico ben formata".
Sarebbe?
"Sulle persone dello stesso sesso ripeto quello
che è catechismo della Chiesa Cattolica".
Il giro è finito, ma si potrebbe dire anche il volo (pindarico?). Francesco è tornato a casa, parla di Catechismo della Chiesa Cattolica. Però, dopo aver scontentato tutti: destra
sinistra, centro. Mah... Che
sia questo, essere un Papa liberale? O liberal? Perché, tra i due termini, c'è una bella differenza...
Carlo Gambescia
Caro Carlo, papa Francesco è il frutto maturo di una società mondanizzata, relativistica e senza idee-forza. La Chiesa arranca su per il pendio, trascinando la sua carcassa invecchiata perché degenerescente: quando lo spirito si ritira, la carne perisce. El papa, come lo chiama Blondet, si adatta meravigliosamente ai media, amico di Pannella, elogia la abortista Bonino, definisce profetici i delinquenti in carcere, si inchina a tutti meno che davanti al tabernacolo. Insomma, è un papa del terzo millennio. In linea col mediocre venditore di tappeti Renzi, mediocre come è la nostra società, bollita incarognita atea sostanzialmente. La laicità di un Paese è buona, ma se manca la linfa spirituale è entropica.
RispondiEliminaLe tua perplessità, Carlo, sono sacrosante.
Grazie Angelo (Aridatece Pio IX, prima maniera! :-) )
RispondiEliminaEl Papa (Pouvoir spirituel)-¿lo sabe el cardenal Bergoglio?- tiene potestad para influir sobre la Investidura del Emperador del mundo (Pouvoir temporel). Pero su potestas indirecta, que le obliga a no ser neutral -ni en política ni en ningún otro sector de la acción humana-, no puede ejercerse con tanta parcialidad. Dicho esto, de acuerdo contigo Carlo.
RispondiEliminaGracias querido amigo. Estoy de acuerdo. Sólo añado - alguien se ofenderá - que el cardenal Bergoglio es demasiado impetuoso. Tal vez como algunos argentinos ... No todos los argentinos ... Por suerte :-)
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