martedì 13 settembre 2022

I nemici della libertà di Bruxelles

 


Non si tratta di essere contro l’Europa, ma contro questa Europa politica controllata dai partiti di centrosinistra e da qualche conservatore, politicamente ornamentale, tutti insieme, comunque sia, nemici della libertà.

Usiamo parole dure? Si passi in rassegna la provenienza politica dei Commissari di Bruxelles (*). Si scoprirà che in essi, di liberale, nel senso della classica volontà di ridurre il potere dello stato in favore dell’esaltazione della libertà dell’individuo, non c’è proprio nulla.

Oggi come oggi i veri nemici della libertà sono i politici burocrati di Bruxelles sempre pronti a vietare e proibire.

Si prenda ad esempio la bozza che gira sul taglio obbligatorio dei consumi di elettricità (**). Si parla di un taglio del dieci per cento, di tassazione degli extra-profitti per le multinazionali dell’energia, di un contributo di solidarietà da parte della società che lavorano combustibili fossili.

Tutto ciò significa solo una cosa: taglio della domanda, riduzione dei profitti, che però vengono comunque tassati. Si tratta del colpo di grazia a un’economia già in stagflazione. Sullo sfondo di un prossimo venturo obbligo, assai spiacevole, per i cittadini: di non poter usare due elettrodomestici insieme ogni giorno lavorativo per almeno quattro ore. Si dirà, dettagli. In realtà è solo l’inizio. E spieghiamo perché.

A Bruxelles, si dice che siamo in guerra, e che quindi ci si deve sacrificare. Non è corretto: la guerra guerreggiata l’ha scatenata la Russia sul suolo ucraino. Europa e Stati Uniti hanno risposto con le sanzioni economiche, diciamo con la guerra economica. I russi, di conseguenza hanno replicato unendo alla guerra guerreggiata la guerra economica. Detto altrimenti: chiusura dei rubinetti.

Sicché l’Europa si trova nella situazione dell’anatra zoppa: di combattere una guerra economica che non può vincere contro l’impero degli undici fusi orari, in attesa che qualcun altro, ad esempio l’Ucraina, magari con l’appoggio degli Stati Uniti, vinca la guerra sul campo, o comunque costringa, sempre militarmente, i russi a più miti consigli.

Quando finirà tutto questo? Non si sa. Tutto tace. E nell’attesa che si fa? Ciò che i politici burocrati di centrosinistra di Bruxelles sanno fare meglio: regolamentare, proibire, far soffrire la gente.

Dicevamo che questa Europa, semplificando, liberalsocialista e cristiano sociale è nemica della libertà. E lo è due volte.

La prima, con gli ucraini aggrediti dai russi ai quali l’Europa ha praticamente girato le spalle rifiutando l’ intervento militare diretto ma – attenzione – anche indiretto, dal momento che le uniche vere armi inviate all’Ucraina provengono dagli Stati Uniti.

La seconda, con i cittadini europei che tratta come sudditi. Come del resto è già accaduto con l’epidemia, pardon pandemia, e come ora rischia di accadere di nuovo con l’introduzione di una specie di lockdown energetico.

Ma questa Europa liberalsocialista è nemica della libertà anche per una terza ragione. Perché i politici burocrati di centrosinistra di Bruxelles rischiano di favorire a lungo andare la feroce reazione delle destre populiste e nazionaliste, che nulla hanno di liberale, perché sono stataliste quanto i liberalsocialisti di Bruxelles.

Pertanto questa Europa di burocrati che ordinano è nemica della libertà ma anche di se stessa. Perché affossa l’idea di un’ Europa liberale che potrebbe trasformarsi, solo per dirne una, in un paradiso fiscale, capace di attirare capitali da tutto il mondo, e di far vivere bene i propri cittadini, liberi dalla paura di regolamenti e divieti imposti proprio da Bruxelles.

E quel che rattrista è che gli ucraini muoiono per difendere quella che credono un’Europa liberale nella quale sognano di  entrare a vele spiegate nel tripudio del quarto movimento dell' "Inno alla gioia".

Un’ Europa che in realtà non fa nulla per difendere la libertà ucraina, mentre sembra essere in grado solo di proibire regolamentare e opprimere i cittadini, mostrandosi così incapace di difendere anche la libertà degli europei.

Ogni vero liberale non può che provare vergogna per questa situazione. Ripetiamo i veri nemici della libertà sono a Bruxelles. Quei commissari non hanno nulla di liberale.

Carlo Gambescia

(*) Qui: https://ec.europa.eu/commission/commissioners/2019-2024_it .
(**) Qui: https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2022/09/12/ue-verso-taglio-obbligatorio-consumi-elettricita_f070e65a-cd9d-426f-a4fe-830e9bbfdbf4.html .

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