lunedì 21 marzo 2022

Cosa passa per la testa di Belpietro?

 


Oggi sulla prima pagina della “Verità” ci si occupa, con grande evidenza, dei traffici di armi che si nasconderebbero “dentro il vino di D’Alema” (*).

Alcuni milioni di ucraini in fuga, altri sotto le bombe di Putin e Belpietro indaga su D’Alema… Cosa passa per la testa di Belpietro?

Non finisce qui però. Campeggia sempre in prima, un’intervista a Dugin, teorico panslavista, nemico giurato del liberalismo. Pericolosa ideologia che, secondo Dugin, Putin combatterebbe in Ucraina sotto le bandiere dei sacri valori della tradizione. Amen.

Seguono altre interviste a rugginosi ferrivecchi dell’ accademia anticapitalista come Giulio Sapelli, stalinisti di Riace come Canfora, e stretti collaboratori del Cavaliere (noto amicone di Putin), come Tajani, tocquevilliano un tanto al chilo e pacifista dell’ultima ora.

Cosa passa per la testa di Belpietro? Come può un liberale dichiarato come il fondatore e direttore della Verità” schierarsi dalla parte di Putin (*)? O comunque praticare un peloso pacifismo filoputiniano, ironizzando un giorno sì l’altro pure su quel povero Cristo in croce di Zelensky: il guitto, l’antisemita, l’imbecille, eccetera, eccetera. Mentre Putin, non sia mai: grande statista, severo ma giusto… Proprio come Cavour.

Certo, si deve dare la parola a tutti. Altrimenti che liberali si è? Però sulle pagine della “Verità”, raschiando il fondo della botte, si dà spazio solo ai simpatizzanti di Putin.

Già conosciamo la risposta: la “Verità” fa da utile contraltare al resto della stampa italiana che è tutta dalla parte dell’Ucraina. Alt! Non è proprio così: la stampa italiana è pacifista e pro aiuti umanitari (lexotan, pannolini e merendine). Sugli aiuti militari è divisa. Inoltre, di inviare soldati Nato, neppure vuol sentire parlare. Belpietro, invece, minimizza l’invasione russa e pur non giustificando apertamente Putin demolisce le ragioni degli ucraini.

Ora come è possibile, davanti a una tragedia come questa, parteggiare per Putin?

Belpietro se ne sta bello tranquillo nel suo ufficio a fare subdola propaganda, mentre donne e bambini ucraini sono sotto le bombe di Putin.

Cosa passa per la testa di Belpietro?

Carlo Gambescia

(*) Qui: https://www.giornalone.it/prima-pagina-la-verita/
(**) Si legga la sua introduzione, ditirambica, a Grandi liberali, Rubbettino 2002, pp. 5-8. “Mai come oggi il liberalismo ha suscitato tante antipatie, insofferenze rifiuti estetici, disprezzo. E tanti nemici. La sinistra antagonista, i neoluddisti, marxisti (…), ambientalisti (…). Non solo, l’insofferenza è forte anche destra, quella tradizionalista, estetica (…)”. E così via, inneggiando, per contro, al grande valore del pensiero liberale.

Nessun commento: