Expo 2015
Piano con il buonismo...
Non siamo contrari all' Expo. Le proteste
anticapitaliste dei soliti idioti (non quelli del cinema) ci danno piuttosto
fastidio. Ma, a dirla tutta, troviamo altrettanto irritante il buonismo (Pareto
avrebbe parlato di umanitarismo) che
ammanta quella che, sostanzialmente, come è giusto che sia, resta un’importante
operazione di rilancio economico
dell’Italia. E ad alto livello.
Ecco la lezione che dovrebbe passare. Insomma, piano con il buonismo...
Si dirà, l’umanitarismo, può servire, anche dal punto di vista del realismo politico, a legittimare e rendere appetibile il processo
economico sopra ricordato. Giustissimo. Guai però a creare troppe aspettative. A promettere ciò che non si può mantenere. Quando le attese restano tali, i regimi
politici rischiano di perdere credibilità. Perdita che nel tempo,
inevitabilmente, incrina le basi dell’ubbidienza sociale. E nel nostro caso,
addio democrazia, imperfetta quanto si voglia, ma democrazia.
Per "modernizzare" (e andare oltre) Machiavelli, il Principe, anche quello "democratico", non va né amato né
odiato, ma “creduto”. E
promettere di “nutrire il pianeta” non aiuta…
Carlo Gambescia
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