giovedì 6 ottobre 2022

Fratelli d’Italia, un Esecutivo di ex missini

 


L'esito dell’Esecutivo di FdI era  scontato: una non notizia. Giorgia Meloni ha il partito in pugno: puro folclore politico, perché non poteva accadere assolutamente nulla. Cosa che perciò andava annotata, sfuggita invece ai mass media, incensanti o meno.

L’Esecutivo nazionale, pesante eredità dei partiti di massa quando contavano le ideologie in senso stretto (comunista, socialista, fascista, democristiana, eccetera), in pratica è la sede in cui vengono prese, anzi meglio ratificate, le decisioni del leader, circondato dai suoi fedelissimi. Insomma, la cassa di risonanza dei padroni del partito.

In realtà, partendo proprio dall’Esecutivo, come struttura politica, di annotazioni importanti ne andrebbero fatte due. Procediamo per gradi.

Prima cosa. Qual è la provenienza politica di questi fedelissimi? Ecco la domanda, interessante, da porsi. I magnifici ventiquattro (Meloni inclusa), non solo provengono da Alleanza Nazionale, ma hanno un passato nel Movimento Sociale, a partire dalle organizzazioni giovanili. Ex missini, oggi più o meno dai quaranta in su, cresciuti nella  melma culturale dell’anticapitalismo, dell’antiliberalismo, dell’antiamericanismo.

Esageriamo? Proponiamo al lettore un gioco, per chi scrive dal risultato scontato: indaghi su Wikipedia, nome per nome. Così scoprirà che razza di gente, e soprattutto con quale sedimento di mentalità politica, si propone di andare a governare l’Italia (*).

Seconda osservazione, Fratelli d’Italia, e qui la storia si ripete, ma con meno scuse rispetto ad Alleanza Nazionale, socialmente parlando, viene da nulla. Un partito spuntato come una specie di grosso fungo lignicolo, per alcuni velenoso, dopo una specie di pioggia populista sull’albero del qualunquismo italiano all’insegna del disperato “proviamo pure questi”.

Fratelli d’Italia non ha alcun addentellato con la società civile. Non ha radici socioculturali nella modernità italiana delle grandi professioni, del mondo accademico, della scienza, delle imprese, dell’arte e perfino dello spettacolo. Solo per dirne due: il responsabile per la sanità è un farmacista; uno dei membri di diritto dell’Esecutivo è il cognato di Giorgia Meloni…

Perciò quando la leader di Fratelli d’Italia  parla di “governo di alto profilo”,  la cosa diventa comica, anzi tragicomica. Perché, purtroppo, come recitava una canzonetta, questa gente andrà a comandare.

Carlo Gambescia

(*) Qui i nomi: https://www.fratelli-italia.it/esecutivo-nazionale-2/ .

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