mercoledì 4 maggio 2016

L'arresto del  Sindaco di Lodi, Simone Uggetti
Chi salverà il soldato Renzi?




La prima cosa  che ci siamo chiesti a proposito dell’arresto del Sindaco di Lodi  è perché i comuni, in una società libera, debbano costruire piscine per darle in gestione ai privati. In Unione Sovietica le piscine erano  costruite e gestite dallo  stato, in Italia le costruisce lo stato e le gestiscono i privati. Diciamo che siamo a metà strada tra Brežnev e Mattarella… Qualcosa non va,  perché in una società libera lo stato dovrebbe occuparsi di altro: difesa e sicurezza, tutto il resto riguarda i privati.  Dal momento che, come mostra la letteratura sociologica in argomento, quanto più cresce l'ambigua commistione pubblico-privato tanto più dilaga la corruzione.  Come dire, la tentazione fa l’uomo ladro… Ergo, le tentazioni vanno ridotte o eliminate, privatizzando.
La seconda cosa che abbiamo pensato è che ormai è partita l’offensiva giudiziaria contro Renzi  e il  Pd. In realtà, il marciume, a causa del fritto misto pubblico-privato è sempre quello, cambiano però  i protagonisti. Insomma,  la questione è sistemica. Però l’ “usurpatore toscano”, come lo chiamano i nemici, non piace  ai giudici e alle altre due sinistre.  Di qui, l'offensiva anti-Renzi. Che potrebbe costargli cara.
Altre due sinistre?  Sì, perché in Italia abbiamo tre sinistre: una rosa,  riformista, democratica, ottimista che tassa con juicio, spende con altrettanto misura, non è giustizialista, che prova a cambiare: quella di Renzi;  una  sinistra radicale, rosso-verde, piagnona,  che tassa a gogò, spende ancora di più, adora i giudici:  la sinistra del Pd,  dei Vendola, del nostalgici del post-comunismo, del no a tutto;  una sinistra tecnocratica, grigio-rossa, realista,  che tassa, ma non gli amici,  occhiuta con i nemici, a cominciare dal ceto medio,  non spende o spende solo per   amici e alleati,  teme i giudici:   una sinistra in loden, alla Monti, che piace molto all’alta borghesia degli affari che spesso nei fatti (più che a parole)  non disdegna il parassitismo.
Ora, se dovesse cadere Renzi,  non sarà il centrodestra in rotta,  a sostituirlo,  ma un’ alleanza, probabilmente ufficiosa, in funzione anti-Grillo  tra la sinistra rosso-verde e la sinistra grigio-rossa. Si dirà, ma come alto-borghesi, sindacalizzati e giudici, tutti  insieme appassionatamente?  Finanza e Piagnoni, anche in toga, tutti con i calici  levati  per brindare al "dopo-Renzi"?   Non sarebbe la prima volta: da Monti si può risalire fino Ciampi e Amato.  Si tratta dell’Italia consociativa che, nonostante la retorica  mercatista,  difende quel mix pubblico-privato, fonte di di buoni affari per impreditori poco amanti del rischio e del nuovo.  È l’Italia  che non vuole cambiare,  del no a tutto. E che quindi  non può non incontrarsi con la retorica, altrettanto falsa,  dei piagnoni sindacalizzati e di quei giudici che non vogliono perdere i privilegi, anche politici.  Di qui, il patto scellerato tra le due sinistre (rosso-verde e grigio-rossa) e la parte più conservatrice (e di sinistra) della magistratura, ben incarnata da Davigo,  l’ultimo dei Savonarola di  Tangentopoli, profeta, purtroppo armato.
Renzi, non è sicuramente un santo e può non piacere per i modi guasconi,  ma come Craxi e  Berlusconi (altri politici pieni di difetti)  si  propone di rompere un equilibrio consociativo. Si pensi solo al buon rapporto di Renzi con Marchionne, altro  nemico  giurato delle due sinistre e di Confidustria, malvisto da quei giudici del lavoro ancora con l'eskimo.  Oppure  alle  critiche di Renzi a sindacati, magistrati e imprenditori neofobici.  Renzi perciò potrebbe pagarla molto cara. E politicamente.  Chi salverà  il soldato Renzi?  Difficile dire… Di sicuro,  non gli avanzi del basso impero berlusconiano.  Che fuori dal Parlamento hanno scarso seguito.
Se dovesse cadere,  a sostituirlo  in attesa come al solito delle elezioni, chi sarà chiamato? Ci sbilanciamo:  Tito Boeri, of course… Il Presidente dell’Inps, uomo ambizioso e, come dicono,  “tramarolo”. Economista, anche fisicamente piacione ( molto più di Renzi),  uomo non sgradito alle due sinistre e ai magistrati.  Ovviamente, Boeri,   fasciato nel suo  elegante completo  grigio-rosso, una volta al governo, come Monti, Amato e Ciampi,  ricomincerà a massacrare  di tasse e controlli fiscali il ceto medio...     

Carlo Gambescia   

                    

1 commento:

  1. Caro Carlo, ho ragione di credere che Renzi Matteo, disastroso leader di una italietta tragicamente votata all'autolesionismo, non sia una guida, bensì un esecutore di compiti fatti a casa degli altri. Tieni conto di una cosetta: che Renzi così come il Paese tutto, è ostaggio di poteri oltreconfine. Non c'è foglia che si muova da noi, che non sia stata approvata nei centri di smistamento delle oligarchie finanziarie mondialiste. Se noti, certe proposte governative finalizzate ad una indistinta etica di massa, sono già legge in Occidente. Noi non battiamo moneta e questo è già una limitazione alla libertà di fare economia, legati come siamo mani e piedi alla BCE, o meglio, alla Banka germanica, la quale deve fare i conti con quella mondiale, ossia yankee. Il potere, me lo insegni Carlo, è fatto più che a piramide, ad albero, dove il tronco alimenta e decide quali rami dovranno vivere e quali tagliare. La democrazia che ha in mente Renzi è obbedir tacendo; le chiacchiere da banditore di televendite, sono la fuffa che gli serve per gabbare santi e italiani. Il resto è "ammuina".

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