Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268
C .P.P.)
L'anno 2016, lunedì 16 maggio, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso
dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura
riservata n. 765/2, autorizzazione COPASIR 8932/3a [Operazione NATO “ASCOLTO FRATERNO” N.d.V.] è stato effettuata in data 15/05/2016, ore 10.37,
l’intercettazione di una conversazione telefonica intercorsa tra le utenze di
Stato 333***, in dotazione a S.E. FINZI MATTIA, Presidente del Consiglio dei
Ministri, e 347***, in dotazione a
SENSINI FABIO, consulente per la comunicazione della Presidenza del Consiglio. Si riporta di seguito la trascrizione
integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]
S.E. FINZI MATTIA: “Ti do un
aumento.”
SENSINI FABIO: “Grazie,
Mattia, ma non c’è bisogno.”
S.E. FINZI MATTIA: “ ‘Io sono
cattolico ma faccio politica da laico: ho giurato sulla Costituzione e non sul
Vangelo.’ Colpo di genio, Fabio! Bravo!”
SENSINI FABIO: “Mi piace
vincere facile, Mattia.”
S.E. FINZI MATTIA: “Vincere
facile è difficile, Fabio. Ti meriti l’aumento.”
SENSINI FABIO: “Dovresti
darlo al papa, l’aumento. Con i passaggi gol che ci fa…”
S.E. FINZI MATTIA: “Strano
però. Dice che i gesuiti sono così furbi…”
SENSINI FABIO: “Infatti furbo
è furbo, hai visto come ha fregato tutti i suoi gufi? Mai che si lasci
inchiodare su una posizione, gli sposta di continuo il terreno di scontro, dice
e disdice, li divide, li manda nel pallone…”
S.E. FINZI MATTIA: “Ma allora
perché si è lasciato incastrare così? Sulle unioni civili il Vaticano si è
suicidato…li asfaltiamo, e l’unica cosa che riescono a dire è che forse era
meglio non porre la fiducia…patetico…”
SENSINI FABIO: “Senti, io di
teologia non mi intendo…”
S.E. FINZI MATTIA: [ridendo] “Come?! Non eri cattolico anche
tu?”
SENSINI FABIO: [ridendo] “q.b., come te…scherzi a parte,
secondo me si sentono soli.”
S.E. FINZI MATTIA: “Si
sentono soli?”
SENSINI FABIO: “Hai presente
quando è morto Stalin?”
S.E. FINZI MATTIA: “Stalin?”
SENSINI FABIO: “Stalin. Come
si sono sentiti i comunisti di tutto il mondo?”
S.E. FINZI MATTIA: “Soli?”
SENSINI FABIO: “Soli. Soli,
abbandonati, spaventati. Stalin era il papà. Papà cattivo se vuoi, ma papà.”
S.E. FINZI MATTIA: “E lo
Stalin dei cattolici chi sarebbe?”
SENSINI FABIO: “Gesù Cristo.”
S.E. FINZI MATTIA: “Sei
matto?”
SENSINI FABIO: “Aspetta.
Quanto tempo è passato, fra la morte di Stalin e il crollo del comunismo?”
S.E. FINZI MATTIA:
“Vediamo…trentacinque anni?”
SENSINI FABIO: “Una
generazione. Gesù Cristo muore, e lascia detto che torna presto e porta il
Regno di Dio sulla terra. Lo hanno aspettato duemila anni.”
S.E. FINZI MATTIA: “Dici che
si sono stancati?”
SENSINI FABIO: “Più che
stancati, secondo me si vergognano. Si vergognano di averci creduto, si
vergognano di essere stati dei coglioni…”
S.E. FINZI MATTIA: “Tipo
Walter Poltroni, D’Altema e compagnia cantante?”
SENSINI FABIO: “Esatto. A
questo punto, cosa vuoi che dicano? ‘Scusate, ci siamo sbagliati’? Fanno finta
di niente, alzano un po’ di polverone, si appellano ai sentimenti e
all’identità, provano a riciclarsi…”
S.E. FINZI MATTIA: “Uhm…vuoi
dire, tipo Vertinotti?”
SENSINI FABIO: “Tipo
Vertinotti. E dopo Vertinotti, chi arriva?”
S.E. FINZI MATTIA: “Niki
Svendola.”
SENSINI FABIO: “Niki
Svendola. E cosa fa Niki Svendola? Qual è la sua funzione storica?”
S.E. FINZI MATTIA: “Fa tante chiacchiere
profetiche e poetiche, maledice il capitalismo, minaccia sfracelli, e al
momento di votare sulle cose serie vota sempre con noi. Perché altrimenti cosa
fa, il comunismo?”
SENSINI FABIO: “Ecco. Il
Vaticano, la CEI ,
i preti in generale cosa fanno, adesso?”
S.E. FINZI MATTIA: “Uguale a
Niki Svendola.”
SENSINI FABIO: “Perché altrimenti
cosa vuoi che facciano? La
Crociata ? Il Regno di Dio?”
S.E. FINZI MATTIA [pausa]: “Poveracci, però…”
SENSINI FABIO: “Sì, un po’
fanno pena…”
S.E. FINZI MATTIA: “Secondo
te non ci credono proprio più? Neanche il papa?”
SENSINI FABIO: “Mah…tu ci
credi?”
S.E. FINZI MATTIA: “Io? Cosa
c’entro io?”
SENSINI FABIO: “Non sei
cattolico?”
S.E. FINZI MATTIA: “Anche
tu.”
SENSINI FABIO: “Ci credono
come noi, Mattia. E vogliono sopravvivere.”
[lunga pausa]
SENSINI FABIO: [ride] “Come diceva Romano Brodi…”
S.E. FINZI MATTIA e SENSINI
FABIO [insieme, ridendo]: “I cattolici
devono diventare adulti…”
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...
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