Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268
C .P.P.)
L'anno 2015, lunedì 20 luglio, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio ambientale svolta
nell'ambito della procedura riservata n. 765/2, autorizzazione COPASIR 8932/3a [Operazione
NATO “ASCOLTO FRATERNO” N.d.V.] è stata registrata, in data
25/10/2015, ore 11.32, una conversazione intercorsa S.E. FINZI MATTIA, Presidente
del Consiglio dei Ministri, e BERNASCONI SILVANO, ex Presidente del Consiglio. La
conversazione si è svolta all’esterno di capanno sito sull’isola di Montecristo
(Mar Tirreno), ed è stata registrata a mezzo microfono direzionale posto sul
peschereccio “Bella Gina”. Si riporta di seguito la trascrizione integrale
della conversazione summenzionata:
[omissis]
BERNASCONI
SILVANO: “Che fenomeno il papa, che fenomeno…”
S.E. FINZI
MATTIA: “Sì, però vedi che al Sinodo ha perso. Niente comunione ai divorziati
risposati, sui gay solo chiacchiere…”
BERNASCONI
SILVANO: “Scusa, Mattia, ma mi deludi. Possibile che non te ne sei accorto?
Papa Francesco fa la tua politica, tale e quale.”
S.E. FINZI
MATTIA: “Questa poi…”
BERNASCONI
SILVANO: “Papa Francesco è più renziano di te, Mattia, e guida la Chiesa come tu dovresti
guidare il PD e l’Italia.”
S.E. FINZI
MATTIA: “Ti piace il paradosso, eh Silvano?”
BERNASCONI
SILVANO: “Altro che paradosso, è logica pura. Sta’ a sentire. Francesco fa due
politiche, una a uso interno, una a uso esterno. Uso interno: fermi sulla
dottrina, non si cambia una virgola. Gender movida
del diablo, difesa della famiglia naturale, eccetera: così i conservatori
non lo beccano mai in castagna. Si lamentano, protestano, scrivono lettere, ma
tanto a) il papa è lui b) la teologia è roba astrusa e nessuno se la fila c) di
fare lo scisma non se la sentono, hanno paura. Ti ricorda niente?
S.E. FINZI
MATTIA: “Dici Bersani, i dinosauri della “Costituzione più bella del mondo”…?
BERNASCONI
SILVANO: “Certo. Poi c’è la politica a uso esterno, l’unica che conta perché i
media la moltiplicano, altro che i pani e i pesci…. e lì sfiora il sublime: con
una battutina in aereo, disattiva le fole teologiche dei conservatori e butta a
mare tutta la zavorra della vecchia Chiesa…”
S.E. FINZI
MATTIA: “…’Chi sono io per giudicare?’…”
BERNASCONI
SILVANO “Esatto. E nota bene: ti dice ‘Chi sono io per giudicare?’, ma intanto
usa tutto il suo potere di monarca assoluto per nominare, trasferire,
licenziare, forzare le procedure, concludere il dibattito come pare a lui…”
S.E. FINZI
MATTIA: “Cioè tu dici che il papa scavalca la destra e la sinistra?”
BERNASCONI
SILVANO: “Fa il Partito della Nazione, Mattia, lui sì che lo fa. Chi non sta
con lui è fuori, fuori dalla Chiesa, fuori dai giochi, fuori dal mondo. Vuoi
essere di destra, hai la fissa teologica? Fai pure, i documenti sono lì e ti
danno ragione, parla pure quanto vuoi, anche in latino, perché no, anzi meglio,
così ti capiscono anche meno. Vuoi essere di sinistra? Avanti c’è posto, basta
leggere i giornali o guardare la TV ,
il papa è sempre dalla tua.”
S.E. FINZI
MATTIA: “Basta che non disturbi il manovratore…”
BERNASCONI
SILVANO: “…e se disturbi vai a fare il profeta di sventura sulle TV locali.
Chiaro il concetto? Intanto, la
Chiesa 2.0 si lancia sul mercato con un nuovo prodotto: tutti salvi subito. Slogan: ‘Con noi è più
facile essere buoni’. Secondo te, chi ha voglia di sentirsi cattivo? Nessuno. ”
S.E. FINZI
MATTIA: “Ci devo pensare, ma se è come dici tu è…”
BERNASCONI
SILVANO: “…è geniale, Mattia. L’uovo di Colombo. Ci avessi pensato io quando
ero…mah, lasciamo perdere. Adesso tocca a te. [pausa] Certo, c’è anche un’altra possibilità…”
S.E. FINZI
MATTIA: “Finisci, non fare il misterioso.”
BERNASCONI
SILVANO: “Metti che sia tutto vero? Dio, il paradiso, l’inferno, l’apocalisse…”
S.E. FINZI
MATTIA: “Ma dai…”
BERNASCONI
SILVANO: “Non si sa mai, Mattia. Io ogni tanto ci penso…Se fosse tutto vero,
chissà cosa ne pensano, Lassù…Ma io sono vecchio…”
S.E. FINZI
MATTIA. “Macché vecchio, hai più energia di me…”
BERNASCONI
SILVANO: “Sì, però anche più anni. Certe volte…”
S.E. FINZI
MATTIA: “Te ciài bisogno di una zingarata, Silvano. Le hai portate le bambine?”
BERNASCONI
SILVANO: “Mai senza, Mattia. A quest’ora si staranno alzando.”
S.E. FINZI
MATTIA: “Si va?”
BERNASCONI SILVANO:
“Si va, si va.”
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...
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