Il libro della settimana: Solidarietà ed economia, a cura di S. Taddei, Il Cerchio-Iniziative Editoriali 2005, pp. 135, Euro 18,00.
http://www.libroco.it/dl/aa.vv/iniziative-editoriali-il-cerchio/9788884740953/solidarieta-ed-economia/cw602291074011374.html |
In tempi in cui sembra avere diritto di parola solo il
pensiero liberista, il volume di questa settimana, Solidarietà ed economia:
declinare la sussidiarietà, curato da Stefano Taddei, responsabile economia e
cultura dell'Associazione Identità Europea è un evento. Infatti il testo
raccoglie le relazioni di incontri avvenuti tra il 2002 e il 2004 nella città
di Rovigo, sul tema della sussidiarietà. Un tema inviso sia a certo liberalismo
individualista, che privilegia gli individui alle istituzioni, sia a certo
burocratismo accentratore, che preferisce le istituzioni agli individui. La
sussidiarietà invece cerca di coniugare gli individui e le istituzioni.
Un progetto non sempre facile, come nota Taddei, dal
momento che non può essere inteso come semplice "decentramento" di
funzioni burocratiche, ma come esito di due regole molto semplici, e non sempre
di facile applicazione: mai attribuire a una unità sociale di grandi dimensioni
la soluzione di piccoli problemi; mai attribuire a un'unità sociale di piccole
dimensioni la soluzione di grandi problemi. La sussidiarietà, quella vera, deve
perciò sempre essere costituita dal punto di equilibrio tra queste due regole.
Un equilibrio difficile da raggiungere e poi conservare.
I diversi saggi contenuti nel volume spaziano dagli
aspetti filosofici (Gentile, Finzi, Paliaga), politici (Marcolongo, Lisi), a
quelli più sociologici (Franzese, Saccardin, Taddei, Gualaccini) ,
imprenditoriali (Oliva, Cavani), pratici (Cilla) e storici (Gambelli e
Cecchetto). E offrono un vero e proprio itinerario intellettuale, originale e
interessante su un argomento che viene spesso strumentalizzato, soprattutto da
quelle forze politiche, che vedono nella sussidiarietà un puro e semplice
decentramento di poteri statali, sempre revocabili, e un meccanismo per
scaricare sui piccoli comuni oneri fiscali e assistenziali, di competenza
invece dello stato.
Molto suggestiva, anche se in effetti troppo alta, o
nobile se si preferisce, di una nobiltà che difficilmente la politica pratica
permette di raggiungere, la definizione di Taddei: "La sussidiarietà
intesa come ricerca del migliore centro di decisione possibile in relazione
alla complessità del problema da risolvere non può esplicarsi né attuarsi al di
fuori di un contesto spirituale improntato all' organicità sociale su basi
sacrali" (p. 73). Ecco, a mio avviso, si tratta di una affermazione che ha
soprattutto valore di idea regolativa, qualcosa da non perdere mai di vista.Va infine detto che l'Associazione Culturale Identità
Europea, ormai attiva da dieci anni (1996-2005), svolge un'intensa attività
culturale, scientifica e propositiva, che va seguita attentamente da tutti
coloro che credono nell'importanza prepolitica di una educazione ai valori
culturali, al di là delle differenti e personali scelte politiche. Per il
Manifesto Associativo, e per ottenere altre informazione si rinvia al sito< www.identitaeuropea.org>.
Carlo Gambescia
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