venerdì 4 novembre 2022

Meloni a Bruxelles. Debole con i forti, forte con i deboli

 


Giorgia Meloni, volata a Bruxelles, ha dichiarato che la priorità dell’Europa resta la difesa dei confini esterni (*).

Si dirà, perfetto. Dopo l’aggressione russa all’Ucraina è più che corretto parlare della difesa dei confini esterni minacciati.

E invece no. Perché Giorgia Meloni, rivendicando quella “narrazione” della "sinistra cattiva" su Fratelli d’Italia, che dichiara di voler smentire (“non siamo marziani”), si riferisce ai flussi migratori.  Quindi continua a sproloquiare da marziana...   

E in che modo? In linea con il linguaggio fascista (delle camicie nere per l’appunto, oggi in eleganti abiti blu), incentrato sulla retorica del sacro egoismo, e con i peggiori stereotipi della destra razzista.  Fascisti sul Marte?  Una cosa così.

Si noti un fatto. Sul pericolo che la Russia rappresenta per i nostri confini si tace. Sui flussi di droni e missili diciamo. Mentre si enfatizza quello dei barconi nel Mediterraneo. I flussi di neonati.

Per capirsi, da una parte i missili e i cannoni russi, dall’altra le madri con i figlioletti tra le braccia. E cosa designa la Meloni, come nemico, appostato ai confini europei? Le mamme.

Ieri alcuni lettori forse non hanno apprezzato l’epiteto di bruti da noi usato nei riguardi di Fratelli d’ Italia e dei suoi alleati. Qualche lettore avrà pensato che a “Gambescia è partita la brocca”… Ma come definire altrimenti quest’atteggiamento, proprio da bruti, rozzamente elementare, quasi primordiale? Che approfitta dei deboli, per piegarsi davanti ai forti? Una specie di legge della jungla? Debole con i forti, forte con i deboli?

E questi bruti ora sono al governo dell’Italia. Che amarezza.

Carlo Gambescia

(*) Qui: https://www.adnkronos.com/migranti-meloni-a-bruxelles-difesa-confine-esterno-ue-priorita-per-italia_2SelNk4KoCNxU6VDWP7COS .

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