lunedì 22 gennaio 2018

Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2018, lunedì 22 gennaio, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo Spengler
FATTO
Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura riservata n. della procedura riservata n. 945/3, autorizzazione NATO n. 219/2a [Operazione “FOLLOW UP” , N.d.V.] è stata intercettata in data 20/01/2018, ore 16,25 la seguente conversazione telefonica tra le utenze 333.***, intestata a FINZI MATTIA, SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO e 356***, intestata a SENSINI FABIO. Si riporta di seguito la trascrizione integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]


FINZI MATTIA: “Bravo Fabio, bravo! Hai visto che successo con gli Stati Uniti d’Europa?”
SENSINI FABIO: “Be’, grazie…”
FINZI MATTIA [ride]: “Li ho fregati tutti! [ridarella] Di qua o di là! Per l’Europa o contro l’Europa! Se la fanno sotto tutti!”
SENSINI FABIO: “Ehm…Mattia?”
FINZI MATTIA: “La faccia di Di Maggio! La faccia di Saltini! La faccia di Bernasconi! Dio come godo, come godo, come godo!”
SENSINI FABIO: “Mattia?”
FINZI MATTIA: “Eh?”
SENSINI FABIO: “Ti ricordi che cosa ti ho detto, prima di darti il testo del discorso?”
FINZI MATTIA [pausa]: “Veramente no.”
SENSINI FABIO: “Ti ho detto: ‘Attenzione che in campagna elettorale per ora funziona, ma è un gioco pericoloso.’ Ti ricordi?”
FINZI MATTIA: “Sì…non bene…perché pericoloso?”
SENSINI FABIO: “Hai sentito solo ‘in campagna elettorale funziona’, vero?”
FINZI MATTIA: “Sai com’è…”
SENSINI FABIO: “Eh lo so…è un gioco pericoloso perché non sappiamo ancora cosa succede in Germania. Se i socialdemocratici non fanno il governo con la Merkel, a parlare di Stati Uniti d’Europa facciamo la figura dei parolai, diamo una palla gol al centrodestra. Se invece i socialdemocratici tedeschi fanno il governo con la Merkel, lo fanno con la stessa parola d’ordine nostra, gli Stati Uniti d’Europa. Gli italiani odiano la Germania, Mattia, diamo una palla gol al centrodestra.”
FINZI MATTIA: “Cazzo ma allora cosa mi fai dire?!”
SENSINI FABIO: “E cosa vuoi che ti faccia dire? Tutto va ben madama la marchesa? Votateci ancora perché con noi resta tutto così?”
FINZI MATTIA [pausa]: “Sì ma…”
SENSINI FABIO: “Sì ma niente, Mattia. Perdiamo voti, Mattia, perdiamo di brutto. Così non si può restare, indietro non si può tornare, quindi…”
FINZI MATTIA: “Quindi avanti, dici tu.”
SENSINI FABIO: “Quindi avanti.”
FINZI MATTIA: “E gli Stati Uniti d’Europa vuol dire andare avanti? Avanti dove?”
SENSINI FABIO: “E chi lo sa? Stai tranquillo, mica lo decidiamo noi.”
FINZI MATTIA: “Ah ecco. Per fortuna.”

Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.

M.Osvaldo Spengler


(*) "Trattasi" -   tanto per non cambiare stile,  quello  della  Benemerita...  -   di ricostruzioni che sono  frutto della mia  fantasia di  autore e commediografo.  Qualsiasi riferimento  a fatti o persone  reali  deve ritenersi puramente casuale. (Roberto Buffagni)


Chi è il  Maresciallo Osvaldo Spengler?  Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio 1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su “Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***

Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...