Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268
C .P.P.)
L'anno 2015, lunedì 6 aprile, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio ambientale svolta
nell'ambito della procedura riservata n. 642/2, autorizzazione COPASIR 3636/3b [Operazione
NATO “SCAMBIAMOCI UN SEGNO DI PACE” N.d.V.] è stata intercettata, in data
06/09/2015, ore 11.32, presso la
Casa di Santa Maura, una conversazione intercorsa tra S.S.
SANCHO I e MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL, suo terzo segretario. Si riporta di
seguito la trascrizione integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]
MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL:
“Se ha gli occhi stanchi leggo io per Lei, Santità.”
S.S. SANCHO I: “No, no, grazie.”
[lunga pausa]
MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL:
“Mi perdoni, Santità, ma il documento è urgente. Mi ha raccomandato Lei stesso
di farglielo leggere e firmare entro stamattina.”
S.S. SANCHO I: “Sai ieri?
Quando sono andato dall’ottico?”
MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL:
“Certo, Santità. C’ero anch’io.”
S.S. SANCHO I: “Non c’eri
quando sono andato nel retro a misurare la vista. Sai come si fa, no?”
MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL:
“Per la verità, non lo so, Santità. Non ho mai avuto bisogno di occhiali.”
S.S. SANCHO I: “Ti siedi in
poltrona, nella semioscurità. Di fronte a te, a quattro o cinque metri di
distanza, c’è un quadro luminoso con lettere, numeri e simboli. L’ottico ti
mette sul naso un telaio di metallo che sembra una maschera o uno strumento di
tortura. Su un occhio inserisce un disco di metallo che te lo occlude,
sull’altro le lenti graduate. Poi leggi i simboli del quadro luminoso, finché
non si trova la lente che corregge meglio il tuo difetto.”
[lunga pausa]
MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL:
“Santità? Si sente bene, Santità?”
S.S. SANCHO I: “Eh? Sì, sì,
sto benissimo. E’ solo che…Mi è capitata una cosa, Juan. [pausa] Provo le prime due lenti. La prima è troppo debole, non
leggo l’ultima riga sul quadro luminoso. La seconda è troppo forte, mi gira la
testa. La terza…la terza è perfetta: leggo tutto il quadro senza sforzo. Ma
appena ho letto l’ultima lettera dell’ultima riga, con l’altro occhio, l’occhio
occluso dalla lente di ferro, vedo…[pausa]
Juan: con l’occhio cieco, ho visto un altro quadro luminoso. Invece delle tre
file di lettere senza senso, c’era scritto…[pausa]
‘IO CONOSCO LE TUE OPERE’ “.
MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL: “Santità! Una visione?!”
S.S. SANCHO I: “Una visione!
Si fa presto a dire una visione! Che visione sarebbe, poi, se è impossibile
capirla? Cosa vorrebbe dire, ‘IO CONOSCO LE TUE OPERE’?! Certo, è stato uno
choc…mi sono sentito prima gelare, poi avvampare…[lunga pausa]. Bè? Non dici niente?”
MONS. JUAN
VENTURA Y PASCUAL: “Non so cosa dire, Santità. Forse lo stress…”
S.S. SANCHO I: “Lo stress.”
[pausa]
MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL:
“Ecco, forse...ma no, non ha senso...”
S.S. SANCHO I: “Avanti.”
MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL:
“Lei diceva, Santità, che dopo aver letto la…la scritta, si è sentito prima gelare
poi avvampare, no?”
S.S. SANCHO I: “Sì, e allora?
MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL:
“E’ solo un’associazione d’idee, Santità, non significa nulla…”
S.S. SANCHO I: “Avanti. Te lo ordino, Juan.”
MONS. JUAN
VENTURA Y PASCUAL: “La
Rivelazione di Giovanni, Santità: ‘All’angelo della chiesa di
Laodicea scrivi: Queste cose dice l’Amen, il testimone fedele e verace, il
principio della creazione di Dio: IO
CONOSCO LE TUE OPERE: tu non sei né freddo né caldo.’ “
S.S. SANCHO I: “[pausa] “ ‘Oh fossi tu pur freddo o
caldo! Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo né caldo, io ti vomiterò
dalla mia bocca’ “
[lunga pausa. Si ode bussare alla
porta. Rumore di passi. Breve dialogo incomprensibile. Rumore di passi.]
MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL:
“Gli occhiali nuovi, Santità.”
S.S. SANCHO I: “Da’ qua.”
MONS. JUAN VENTURA Y PASCUAL:
“Vanno bene, Santità? Come ci vede?”
S.S. SANCHO I: “Perfetti. Ci
vedo benissimo. [pausa] Cosa guardi?
Su, al lavoro, che il documento è urgente.”
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...
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Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...
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