venerdì 8 dicembre 2023

Cacciari e Castellina. Antiquariato di sinistra

 


Ogni tanto  è piacevole, oltre che istruttivo, fare un giro su YouTube. Perché nei video caricati c’è tanta politica. Da non trascurare neppure i commenti, ricchi di umori, sempre in verità  oscillanti tra la banalità e il radicalismo politico di ogni specie, rosso, nero, eccetera. Spesso testimonianza della natura qualunquista e infantile delle idee dell’elettore medio.

Non è però di questo che oggi vogliamo oggi parlare. Ma di due “pezzi” d’antiquariato politico a sinistra: il primo ancora in giro, soprattutto in tv, Massimo Cacciari, anni settantanove, l’altro, anzi l’altra, Luciana Castellina, anni novantaquattro, che non si perde una manifestazione politica.

Vediamoli allora all’opera. Cacciari, in un video, alle prese con la Gruber a proposito della polemica sul patriarcalismo (*). La Castellina invece, altro video, ospite dei soliti nostalgici del comunismo, però incerti su come favorire la rinascita della sinistra (**).

Cacciari, abilissimo nello spiazzare l’interlocutore ragionando per secoli, ha asserito che la famiglia patriarcale non esiste più: grosso modo, dopo una crisi di trecento anni (XVI-XVIII secolo), sarebbe sparita nei duecento successivi (XIX-XX).

A riprova delle sue affermazioni cita alcune opere di Shakespeare (“Re Lear” e “Amleto”) e dell’Ottocento francese. Tutto qui. La Letteratura invece della storia sociale. Del resto Cacciari si dichiara filosofo. Giustissimo. Perché vive nell’astratto mondo dei libri e scambia, non sappiamo se intenzionalmente o meno, la realtà con la sua rappresentazione.

Per contro, la storia sociale insegna che il principale nemico storico del patriarcalismo fu e rimane il capitalismo, capace di parificare sul campo, uomini e donne. Una vera rivoluzione silenziosa che con sé ha portato i diritti, il voto, eccetera, eccetera. Altro che le donne intriganti di corte e di provincia – sempre esistite, fin dai tempi d Cleopatra e delle matrone romane. Cacciari, pur di non parlare bene del capitalismo, si consola con Shakespeare e Flaubert.

Luciana Castellina ha invece indicato nel sabotaggio, a cominciare dalle fabbriche, da lei ridefinito “sciopero alla rovescia”, lo strumento per favorire al rinascita della sinistra. Anticapitalismo allo stato puro. Qualcuno dovrebbe spiegare a Luciana Castellina che il capitalismo, culturalmente parlando, ha spezzato le catene economiche della società tradizionale (o pre-moderna), che invece era autarchica, quindi di riflesso, per tornare a Cacciari, patriarcale (o matriarcale).

Il capitalismo resta il principale portatore di una rivoluzionaria mobilità sociale, economica, e di riflesso culturale, che non ha precedenti nella storia. Il capitalismo ha consentito, parallelamente a una rivoluzione liberale, la “liberazione della donna”, secondo la vulgata delle femministe fine anni Sessanta del Novecento.

Riassumendo: Massimo Cacciari e Luciana Castellina sono due veri propri pezzi d’antiquariato marxista, due dinosauri per capirsi, che continuano a  non compredere (più probbailmnete non vogliono...) gli effetti della modernità economica, cioè della rivoluzione capitalistica.

Ciò significa, che se dovesse venire meno il capitalismo, si aprirebbero pericolosi spazi per i sostenitori della società tradizionale (a sfondo patriarcale o matriarcale), quindi un passo indietro. O, in alternativa, se ne aprirebbero per i seguaci di qualche utopia comunista magari a sfondo ecologista, quindi un passo in avanti secondo gli eco-socialisti.

In realtà sarebbe il classico passo del gambero, perché senza la libertà economica l’esperimento socialista, come provato dalla storia, rischia inevitabilmente di tradursi in gabbia totalitaria per gli uomini come per le donne.

Dopo di che società tradizionale e società comunista chiuderebbero dietro sé le porta, insieme e automaticamente. Dal momento che i secondini possono cambiare solo il colore dell’uniforme. Non le mansioni.

Carlo Gambescia

(*) Qui (minuto 0:45): https://www.youtube.com/watch?v=48TzfsYHFxc .

(**) Qui (minuto 9:00): : https://www.youtube.com/watch?v=S1Dg-zHGqEk .

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