venerdì 26 novembre 2021

LA GIUSTIZIA FISCALE SECONDO DRAGHI...

 


Altra prova che Draghi è come tutti gli altri. Le sue scelte fiscali non sono altro che la prosecuzione con gli stessi mezzi delle rapaci politiche socialdemocratiche o liberalsocialiste.

Di che parliamo, nello specifico? Della “sforbiciata alle tasse”, oggi celebrata perfino da quei cretini dei giornali di destra.

I fatti: per i contribuenti con reddito tra 15 mila a 28 mila euro, l’aliquota Irpef (prima  del 27%) passa al 25%; quella per i redditi tra i 28 mila (+ 1) e i 50 mila (prima fino a 55 mila) passa dal 38 al 35 per cento. Oltre i 50 mila scatta l’aliquota al 43 (come per i redditi oltre i 75 mila): prima era al 41 per cento.

In pratica, le aliquote da cinque passano a quattro. Ma molti ignorano ( o fanno finta, pur di celebrare l’ “Autorevole”) che nella fascia fino a 15 mila euro sono compresi quasi 30 milioni di contribuenti su 41 milioni  ( in termini di dichiarazioni presentate, 2019).

Per contro i contribuenti, tra i 15 e i 50 mila sono circa dieci milioni. E su di loro si è concentrata la benevola attenzione di Draghi. Il cosiddetto ceto medio con punte verso l’alto (tra i 28 e i 50 mila, circa quattro milioni di contribuenti). Attenzione però: su 41 milioni in totale.

Escluso, ovviamente, quel mezzo milione, o poco più, di nemici dell’umanità, oltre i 100 mila euro, in pratica l'1 per cento di tutti i contribuenti che paga da solo quasi il 20 per cento dell’Irpef. “Scaglione di ultraricchi”, come talvolta si legge, che vede invece confermata, come detto, l’aliquota al 43 per cento (*).

Insomma, nella migliore delle ipotesi, pannicelli caldi. Scelte che non invertono la tendenza tipicamente socialista e liberalsocialista, confermata dalle scelte di Draghi.

Quale tendenza? Semplice: di spremere i pochi a vantaggio dei molti, anzi dei troppi.

E la chiamano giustizia fiscale…

Carlo Gambescia

(*) Le aliquote riguardano la parte eccedente dello scaglione e i redditi cui ci riferiamo sono al lordi. Quindi, per dire, 100 mila euro lordi sono pari a 52 mila euro netti. Due buoni articoli giornalisti in argomento, per capire meglio, alla portata di tutti:https://quifinanza.it/fisco-tasse/fisco-irpef-2019-il-12-degli-italiani-paga-il-58-delle-tasse/273705/ ; https://www.corriere.it/economia/tasse/21_novembre_17/tasse-71percento-dell-irpef-pagata-italia-21percento-contribuenti-ecb2f4a4-477d-11ec-8bc9-3ede90e62115.shtml .

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