sabato 11 marzo 2017

La destra con la bava alla bocca
Tu vuo' fa' l’americano...




“Giornale”, “Libero”,  “Tempo”. Ecco le prime pagine di oggi.  Si inneggia al giustiziere. A prescindere.  Quasi un riflesso condizionato. C'est la vie?   Se da un lato ci sono i benpensanti di sinistra,  per i quali i criminali  sono vittime della società, dall’altro ci sono i pistoleros, con la bava alla bocca,  per i quali  nell’incertezza "devi sparare", e per primo... Insomma, così va il mondo, oggi?
No. Perché  in mezzo, tra pistole e lacrimi facili, ci sono  i cittadini normali che non girano armati perché, nonostante tutto, confidano nella distinzione dei ruoli e nella capacità della polizia e della magistratura di arrestare e condannare.  Il grande Adam Smith, tra i  padri del liberalismo,  riteneva che uno dei  tre compiti (pochi quindi) dello stato fosse quello di amministrare la giustizia, proteggendo così   vite e beni  dei cittadini.  
Allora, una destra normale, liberale -  della sinistra già si è detto  - che cosa dovrebbe fare?  Incoraggiare l’autodifesa, come se fossimo a Memphis, Tennessee? Oppure, favorire la fiducia nelle  istituzioni?   Per inciso, negli Stati Uniti,  l’autodifesa, oltre a un fondamento costituzionale,  ne ha uno, sociologico, da cui discende il primo, nei pionieri e nella conquista della frontiera.  In Italia, invece, l’ultima frontiera fu quella dei briganti meridionali, dopo l’Unità. Difesa però dai bersaglieri.  
Da noi, lo scambio protezione-obbedienza per buttarla sulla filosofia politica, ha sempre avuto un fondamento statale, non individuale: prima lo stato che elargisce, poi il cittadino che riceve. Il che può anche non piacere: ma ognuno ha le sue tradizioni...  Se proprio di autodifesa si vuole parlare, in  Italia ne è sempre esistita una,  ma di gruppo, in termini di contro-stato:  briganti, mafia, camorra, squadrismo fascista, e perfino, secondo alcuni,  i partigiani,  dulcis in fundo  terroristi di destra e sinistra.  Siamo il paese delle fazioni e  delle bande armate, quindi occhio.
Ora, una destra che si rispetti, anche giornalistica e  culturale (parola grossa per certi figuri della carta stampata), con questi precedenti storici,  dovrebbe guardarsi bene  dal  fare l’americana e incoraggiare l’uso individuale delle armi. E invece, no. Come, appunto, provano di titoli dei tre più diffusi quotidiani di destra italiani.
Conosciamo la risposta. Anzi la narrazione:  la polizia ha le mani legate, i giudici stanno dalla parte dei delinquenti, eccetera.  In effetti, il sistema  sembra essere indulgente, talvolta fin troppo.  Ma è normale, che una destra, che, wrong or right,  dovrebbe stare dalla parte delle  istituzioni, incoraggi, a prescindere,  i giustizieri della notte che se ne fottono (pardon) delle istituzioni?  
Perché questo è il senso “politico-culturale” dei titoli di Sallusti, Feltri, Chocci. I quali  ci restano male,   se poi  uno di destra,  con salivazione normale,   dichiari di voler votare Renzi… 
Cari signori direttori,  fate un esame di coscienza,  invece di fare gli americani. A sproposito. 

Carlo Gambescia