mercoledì 3 giugno 2015

Il voto di domenica 31 maggio
Due parole sulle elezioni regionali



La destra imbecille (da Salvini ai rottami missini e di Forza Italia) non capisce che Renzi normalizza e prova a  liberare  -  finalmente -  l’Italia  dai dinosauri del comunismo rosso e nero.  Rottamazione che implica  la fine della mentalità fascista dell’antifascismo… Il che, per ora,  è cosa   più importante di qualsiasi programma economico, di destra e di sinistra, perché  va a minare l’egemonia della cultura catto-comunista. Renzi, somiglierà pure a Fonzie, ma è post-ideologico e pragmatico. Quel che occorre   per liberarci dai tromboni dolenti della Repubblica  con la "Costituzione più bella del mondo".   Non è  il massimo ma a qualcosa si deve rinunciare... Nessuno è perfetto.    
E invece gli Italiani  non hanno capito -  siamo sempre il popolo che ha inventato il fascismo ( e l'antifascismo...).  O non  votano  (“che me ne frega a me della politica”) o quando   votano   premiano gli estremisti  (da Salvini a Grillo).  E così ci ritroviamo  con  Renzi  in difficoltà, con una destra indecente che potrebbe vincere ma non governare, con un pugno di estremisti impolitici,  M5S, che sogna i comitati di salute pubblica.
Perfetto. Continuiamo a farci del male.

P.S.
I rottami post-aennini sono soddisfatti perché hanno raggiunto percentuali inferiori a quelle del Msi a guida rautiana… Contenti loro…


Carlo Gambescia


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