Il voto di domenica
31 maggio
Due parole sulle elezioni regionali
La destra imbecille (da Salvini ai
rottami missini e di Forza Italia) non capisce che Renzi normalizza e prova a liberare - finalmente - l’Italia dai dinosauri del comunismo rosso e nero. Rottamazione che implica la fine della mentalità fascista dell’antifascismo…
Il che, per ora, è cosa più
importante di qualsiasi programma economico, di destra e di sinistra, perché va a minare l’egemonia della cultura catto-comunista. Renzi,
somiglierà pure a Fonzie, ma è post-ideologico e pragmatico. Quel che occorre per
liberarci dai tromboni dolenti della Repubblica con la "Costituzione più bella del mondo". Non è il massimo ma a qualcosa si deve rinunciare... Nessuno è perfetto.
E invece gli Italiani non hanno capito - siamo sempre il popolo che ha inventato il fascismo ( e l'antifascismo...). O non votano (“che me ne frega a me
della politica”) o quando votano premiano gli estremisti (da Salvini a Grillo). E così ci ritroviamo con Renzi in
difficoltà, con una destra indecente che potrebbe vincere ma non governare, con un pugno
di estremisti impolitici, M5S, che sogna i comitati di salute pubblica.
Perfetto. Continuiamo a farci del
male.
P.S.
I rottami post-aennini sono soddisfatti
perché hanno raggiunto percentuali inferiori a quelle del Msi a guida rautiana…
Contenti loro…
Carlo Gambescia
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