lunedì 26 febbraio 2018

Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2018, lunedì 26 febbraio, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo Spengler
FATTO

Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura riservata n. 642/2, autorizzazione COPASIR 3636/3b [Operazione NATO “SCAMBIAMOCI UN SEGNO DI PACE” N.d.V.] è stata intercettata, in data 25/02/2018, ore 6.14, una conversazione telefonica tra l’utenza di Stato vaticana in uso a  S.S. SANCHO I, e l’utenza n. 338***, in uso a MARCHINI WANNA. Si riporta di seguito la trascrizione integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]

S.S. SANCHO I: “Wanna? Ti disturbo?”
MARCHINI WANNA [svegliata di soprassalto]: “Eh? Machicazzoèaquest’ora?!”
S.S. SANCHO I: “Sono io, Wanna…”
MARCHINI WANNA: “Ciccio? Sei tu?”
S.S. SANCHO I: “Scusa l’ora ma ti devo parlare, non ho chiuso occhio tutta la notte.”
MARCHINI WANNA: “Aspetta un attimo… [Rumori in sottofondo, bottiglia che urta contro bicchiere, rumorosa deglutizione] Ah che buona la grappa! Vai, sono operativa.”
S.S. SANCHO I: “Hai visto Saltini, ieri?”
MARCHINI WANNA: “No.”
S.S. SANCHO I: “Il Vangelo, Wanna! Ha tirato fuori il Vangelo e il rosario! In un comizio!”
MARCHINI WANNA: “Be’?”
S.S. SANCHO I: “Come bè’? Ma è blasfemo! E’ tutta la notte che mi tormento, che mi chiedo se lo devo scomunicare o no…secondo te?”
MARCHINI WANNA: “Chi la fa l’aspetti, Ciccio.”
S.S. SANCHO I [pausa]: “In che senso?”
MARCHINI WANNA: “Te tiri fuori il Vangelo per dire avanti negri che c’è posto, e lui lo tira fuori per dire prima gli italiani. Che differenza c’è?”
S.S. SANCHO I: “Come che differenza c’è?! Io sono il papa!”
MARCHINI WANNA: “Ciài mica il copyright.”
S.S. SANCHO I: “Il copyright ce l’ha Nostro Signore!”
MARCHINI WANNA: “Sì, ma Lui non si presenta alle elezioni e non fa neanche il papa. [pausa] Te l’avevo detto la settimana scorsa, sì o no?”
S.S. SANCHO I [pausa]: “Sì.”
MARCHINI WANNA: “Saltini te l’ha giurata, Ciccio. Cosa fa col Vangelo? Ti fa un’OPA sull’azienda, Ciccio bello.”
S.S. SANCHO I: “Ma dai…dici che vuole fare il papa? Lui?! [ride]”
MARCHINI WANNA: “Ridi ridi. Non vuole fare il papa, Saltini, ti vuole portare via il portafoglio clienti. Dimmi un po’, in confidenza: da quando sei papa, i clienti crescono o calano?”
S.S. SANCHO I: “Non sono clienti, sono fedeli.”
MARCHINI WANNA: “Sì, va be’. Ce n’hai di più o di meno in chiesa, la domenica?”
S.S. SANCHO I [pausa]: “Di meno.”
MARCHINI WANNA: “E le domande di assunzione? I preti? Di più o di meno?”
S.S. SANCHO I [pausa]: “Di meno.”
MARCHINI WANNA: “Infatti ormai metà sono negri, polinesiani…se va bene polacchi…immigrati…fanno un lavoro che gli italiani non vogliono più fare. Sì o no?”
S.S. SANCHO I [pausa]: “Sì.”
MARCHINI WANNA: “Visto? Saltini che non è scemo vede uno spazio sul mercato e tira fuori il Vangelo, il rosario, la Madonna pellegrina…ti frega i clienti, Ciccio. Io te l’avevo detto.”
S.S. SANCHO I [pausa]: “Ma secondo te? Cosa devo fare io? Lo scomunico o non lo scomunico?”
MARCHINI WANNA: “Mah, guarda, se proprio lo vuoi scomunicare scomunicalo, ma al giorno d’oggi, diciamoci la verità: cosa succede poi se lo scomunichi?”
S.S. SANCHO I: “Cosa succede?! Succede che Saltini è fuori dalla Chiesa! Che non può accedere ai sacramenti! E’ un provvedimento gravissimo, la scomunica!”
MARCHINI WANNA: “Guarda, Ciccio…non te la prendere a male, eh? Ma sai, al giorno d’oggi, non è che uno non ci dorme la notte se non può fare la comunione. E poi, secondo te, non lo trova un prete leghista che gliela dà lo stesso?”
S.S. SANCHO I: “E io scomunico anche quello.”
MARCHINI WANNA: “Bravo, così poi Saltini dice, ‘Com’è che il papa scomunica il prete di destra e invece lascia fare i preti di sinistra che fanno le prediche comuniste, che vogliono sposare i froci, eccetera eccetera?’ E’ così che ti frega i clienti, Ciccio.”
S.S. SANCHO I: “Be’ ma allora?!”
MARCHINI WANNA: “Allora te l’ho detto. Se vince Saltini te ti pensioni per un po’e mandi avanti il tedesco che ti fa da prestanome. Altrimenti…”
S.S. SANCHO I: “…altrimenti?”
MARCHINI WANNA: “Altrimenti fai un’innovazione di prodotto e lo freghi, Saltini.”
S.S. SANCHO I: “Un’innovazione di prodotto? Sarebbe?”
MARCHINI WANNA: “Ti rimetti a vendere paradiso, inferno, purgatorio…Vie Crucis, Madonne, Padre Pio…e miracoli, Ciccio, tanti miracoli…quella merce lì mica ce l’ha Saltini, non ce l’ha nessuno: solo voi. Vintage dirai tu. Certo, vintage, e allora? Torna di moda, anzi guarda: non passa mai di moda, come…non so, come il tailleurino di Chanel, hai presente? Poi no, non è l’esempio giusto. Più popolare: come la pizza, la pastasciutta…la minestrina calda della mamma, Ciccio! Ecco! La minestrina calda della mamma! Chi è che non ha bisogno della minestrina calda della mamma, prima o poi? Quando sei nel fondo della emme, quando sei messa…[pausa, beve a canna dalla bottiglia di grappa] quando sei messa come me, Ciccio! [piange irrefrenabilmente, tracanna, ripiange]”
S.S. SANCHO I: “Wanna? Wanna, stai bene?”
[la comunicazione è interrotta]

Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.Osvaldo Spengler


(*) "Trattasi" -   tanto per non cambiare stile,  quello  della  Benemerita...  -   di ricostruzioni che sono  frutto della mia  fantasia di  autore e commediografo.  Qualsiasi riferimento  a fatti o persone  reali  deve ritenersi puramente casuale. (Roberto Buffagni)

Chi è il  Maresciallo Osvaldo Spengler?  Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio 1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su “Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***

Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...