giovedì 8 febbraio 2018

 Ideona (dopo la censura della Fondazione Feltrinelli) 
Chiarissimo Professor Campi, perché non invita  Alain  de Benoist  a tenere la sua conferenza all'Università di Perugia?



Il professor Campi  nel lungo  e insipido  articolo dedicato al  "caso" Alain de Benoist,  uscito ieri sul "Mattino" (*), non dice una cosa fondamentale. Quale?  Che conosce personalmente l'intellettuale francese da decenni.  E che in passato, e giustamente,  ha contribuito a  divulgarne  il pensiero in Italia.  La rivista "Futuro Presente", da lui diretta negli anni Novanta,  era  addirittura il soffietto, anche grafico,  di "Nouvelle Ecole". 
Sono cose che ha fatto anche chi scrive, traducendo e presentando i libri debenoistiani. Con una differenza però. Che, oggi, non si vergogna del "pregresso" e soprattutto dell'amicizia di Alain... Perché - dicevamo di Campi - in "passato"? Non ci risulta infatti che Alessandro Campi, abile organizzatore di mega-eventi, abbia mai invitato Alain de Benoist all’Università di Perugia. Attenzione, non nel lontano "passato", appunto, quando il nostro professore diceva agli amici, tra battute e pacche sulle spalle, di non essere interessato alla carriera universitaria, bensì oggi che invece è in carriera. Eccome.
Professor Campi,  lei che ha mezzi e capacità,  dia  prova di solidarietà vera:   inviti, subito, ufficialmente  il comune amico Alain de Benoist  a tenere la sua conferenza  all’Università di Perugia.
Ecco questa sarebbe amicizia autentica. E coerenza intellettuale.Non le insulse chiacchiere da pseudo contro-polizia del pensiero sul “Mattino”.

Carlo Gambescia