lunedì 23 ottobre 2017

Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2017, lunedì 23 ottobre, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo Spengler
FATTO
Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura riservata n. della procedura riservata n. 945/3, autorizzazione NATO n. 219/2a [Operazione “FOLLOW UP” , N.d.V.] è stata intercettata in data 22/10/2017, ore 16,25 la seguente conversazione telefonica tra le utenze 333.***, intestata a FINZI MATTIA, SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO e 356***, intestata a SENSINI FABIO. Si riporta di seguito la trascrizione integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]


FINZI MATTIA: “Dico, le hai viste le foto sui giornali? Pieno di rughe, con la pancia, bolso, brutto, vecchio! Cosa ci stai a fare tu?”
SENSINI FABIO: “Mah, a me non sembra…”
FINZI MATTIA: “Come non ti sembra?! Guarda la “Repubblica” di ieri, guarda l’ “Huffington Post”, guarda! [pausa] Hai guardato?”
SENSINI FABIO: “Eee…un attimo…[pausa] sì, bè, dai…non esagerare…una foto malriuscita, può capitare…”
FINZI MATTIA: “Può capitare? Può capitare?! Ci sono le elezioni perdìo!”
SENSINI FABIO: “Lo so, ma…”
FINZI MATTIA: “Ma niente! Qua sembro una mummia, il fratello di Bernasconi!”
SENSINI FABIO [pausa]: “Senti, Mattia…”
FINZI MATTIA: “Come la spieghi tu?”
SENSINI FABIO: “La spiego che una volta può capitare, non sono Dio. Farò una telefonata, va bene?”
FINZI MATTIA: “E fai ‘sta telefonata.”
SENSINI FABIO: “Però, vedi…”
FINZI MATTIA: “Vedi cosa?”
SENSINI FABIO: “Questo. Uno: secondo me è un puro caso. Due: se non è un puro caso, è una cosa molto seria.”
FINZI MATTIA: “Cioè?”
SENSINI FABIO: “Cioè, c’è un limite allo spin, Mattia. Io ai media do una spintarella, non li comando con la bacchetta magica. Ti ricordi Montani? Che quando è diventato Presidente del Consiglio tutti i media hanno intonato in coro il canto del loden? Bene. E adesso? Adesso nessuno se lo fila, te lo presentano più o meno com’è, un notabile vecchiotto, mediocre, anche antipatico, freddo, spocchioso…”
FINZI MATTIA: “E allora?”
SENSINI FABIO: “E allora bisogna stare attenti, Mattia. Molto attenti. Prima di tutto viene il potere, il potere vero. Dopo viene lo spin: solo dopo. Se hai il potere, è facile, diciamo…aiutare i media a presentarti sotto la luce più favorevole. Se non ce l’hai o se ne hai meno, diventa difficile, molto difficile.”
FINZI MATTIA [pausa]: “Cioè, quando hai il potere i media ti vedono già bello?”
SENSINI FABIO: “Esatto. E’ come quando sei innamorato, guardi la tua ragazza ed è la più bella del mondo.”
FINZI MATTIA: “E quando sei innamorato diventi più bello per davvero…”
SENSINI FABIO: “Se sei ricambiato. Se lei non ti si fila, vai in depressione e diventi brutto.”
FINZI MATTIA [pausa]: “Cazzarola…[pausa] Ma allora cosa devo fare?”
SENSINI FABIO: “Corteggiali, Mattia. Corteggiali, i media, e soprattutto, non pretendere da loro l’amore folle.”
FINZI MATTIA: “Non ho capito.”
SENSINI FABIO: “L’amore folle: mandi tutto per aria, ti rovini, dimentichi i tuoi impegni, perfino i tuoi interessi…”
FINZI MATTIA [lunga pausa]: “Dici che a chiedere la testa di Viscoso ho fatto una cazzata?”
SENSINI FABIO: “Eh.”
Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.

M.Osvaldo Spengler

(*) "Trattasi" -   tanto per non cambiare stile,  quello  della  Benemerita...  -   di ricostruzioni che sono  frutto della mia  fantasia di  autore e commediografo.  Qualsiasi riferimento  a fatti o persone  reali  deve ritenersi puramente casuale. (Roberto Buffagni)

Chi è il  Maresciallo Osvaldo Spengler?  Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio 1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su “Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***

Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...




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