Suprematisti all'amatriciana
Che “Tempo” fa a Roma? Pessimo
Ripetiamo. Non c’è alcun fatto personale.
È che avvilisce la metamorfosi di un
grande quotidiano liberale in voce stridula del razzismo e del più bieco giornalismo manettaro, a senso
unico tra l’altro (dottor Chiocci, e Carminati? sembra sparito dalle pagine del “Tempo”...).
E poi zero cultura, zero commenti di qualità, zero esteri, solo inchieste a sfondo qualunquista per aprire le
porte al più greve plebiscitarismo fascistoide. E in stile supremazia bianca. Esageriamo?
Solo per dirne una. Ieri in prima pagina
troneggiava, a sostegno di una balzana idea leghista (dimmi con chi vai, ti
dirò chi sei...), la riproduzione di un
modello per richiedere 37 euro al giorno, in caso di indigenza, e così pareggiare il
conto con l’immigrato clandestino - attenzione - che presenta
domanda per ottenere lo status di profugo.
Ora, a parte il movente razzista, da manuale, teso ad aizzare,
alla sudista, i bianchi poveri contro,
diciamo così, i neri poveri: tipica
arma di reclutamento del KKK. Si dirà, all'amatriciana, senza cappucci... Forse. Comunque, la sostanza è quella. Dimenticavamo, il dottor Chiocci, le chiama "provocazioni".
A parte questo dicevamo, se proprio si desidera la parità di trattamento, alla compilazione del modulo si dovrebbe unire un bel viaggio in barcone dalla Libia in Italia, con tutti i benefit del caso... Magari mettendo sul conto dell' "indigente italiano" anche le sopraffazioni subite dall’immigrato nel paese di provenienza. O no?
A parte questo dicevamo, se proprio si desidera la parità di trattamento, alla compilazione del modulo si dovrebbe unire un bel viaggio in barcone dalla Libia in Italia, con tutti i benefit del caso... Magari mettendo sul conto dell' "indigente italiano" anche le sopraffazioni subite dall’immigrato nel paese di provenienza. O no?
Carlo Gambescia
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