Ferragosto 2015
Chi si abbronza acconsente
Eppur si muove si potrebbe dire… Gli italiani nonostante
tutto sono andati in vacanza: un italiano su due, ci dicono (*). Anzi i "vacanzieri", dai 28 milioni dell’anno
passato sono passati a 30 .
Si
dirà, le solite statistiche da bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto secondo le preferenze politiche. E sia. Però
c’è un dato costante quello dello stile
di vita, ormai consolidato, che attraversa il “Secolo breve”: la vacanza - ferie, nella versione operaista - è diventata un diritto
sociale e, cosa ancora più importante, una componente stabile del nostro immaginario quotidiano, dai consumi e così via. E guai a chi osi toccarla… Più che giusto. Se si pensa che nell’Ottocento , “Secolo
lungo” si viveva e si moriva, in un fazzoletto di terra, senza aver mai visto una sola volta il mare… Per inciso, molti emigranti italiani scoprirono il mare, dagli oblò, quando c'erano, della terza classe.
Insomma di strada se ne è fatta… Ed
è una conquista della civiltà borghese, disprezzata - quando si dice il caso - da tutti i nemici della società aperta. Perciò,
in qualche misura chi si abbronza vota. O, se si vuole, acconsente. Se
poi si va in montagna è lo stesso…
Buon
Ferragosto!
Carlo
Gambescia
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