lunedì 18 febbraio 2013




Cara donna Mestizia,
da Suo fedele lettore della prima ora, sono fiero di poterLe comunicare in anteprima universale che è finalmente risolto l’enigma storico del Mondo Parallelo N. 275.614! Come tutti sanno, il Mondo Parallelo n. 275.614 è il solo, tra i 9.754.988 MP noti all’uomo, ad essere tuttora dominato da un fiorente Impero Ecumenico Ottomano. Si tratta di un vero e proprio unicum al centro di un interminabile, aspro dibattito tra gli storici del nostro mondo (MP1). L’illustre collega Fantasio Carciofi, ad esempio, avanzava l’ipotesi che la combinazione tra poligamia e astensione dall’alcool e dalle carni di maiale avesse garantito all’Islam uno schiacciante vantaggio demografico sulla Cristianità; la Prof. Karla Schadenfreude attirava la nostra attenzione sul ruolo dell’algebra nello sviluppo della potenza commerciale ottomana; mentre il decano della storiografia comparata parallela, Prof. Isacco Ansimov, insisteva sulla felice combinazione tra comunitarismo del sistema dei milliyet e universalismo dell’Islam. Tesi tutte acutissime e illuminanti: nessuna però bastevole a spiegare come mai questi innegabili punti di forza abbiano dato luogo a una plurisecolare, vigorosa egemonia dell’Impero Ottomano esclusivamente nel Mondo Parallelo N. 275.614; mentre in tutti, ripeto tutti gli altri 9.754.987 Mondi Paralleli esso s’è, in tempi e modi diversi, spento e disgregato. Confesso che anche io e la mia équipe, dopo anni di ricerche infruttuose sul campo, cominciavamo a disperare di poter mai risolvere questo inquietante enigma; tant’è vero che per rigenerare le nostre forze, ci siamo presi qualche giorno di riposo in un villaggio vacanze dell’isola di İnebahtı, nello splendido Mar Turco. Colgo l’occasione per raccomandarlo a Lei e a tutti i Suoi lettori. La professionalità, l’onestà e la simpatia degli operatori turistici ottomani del MP n. 275.614 sono giustamente celebrate in tutti i mondi paralleli. Nel villaggio vacanze “Müezzinzade Alì Pascià” di İnebahtı il cibo è squisito, la musica dal vivo trascinante, le danze del ventre ammalianti, i corsi di lotta libera e scherma con la scimitarra utilissimi; il mare meraviglioso, il clima mitissimo, il piccolo suk pittoresco; le frequenti esecuzioni capitali per impalamento, poi, sono uno spettacolo interessante e caratteristico, sebbene sconsigliato alle sensibilità più delicate (comunque, agli ospiti stranieri non è fatto obbligo di assistervi). Ma l’attrazione principale di İnebahtı sono le immersioni subacquee. Nelle azzurre trasparenze di quelle onde incrociano banchi di coloratissimi pesci, e sui fondali rocciosi giacciono innumerevoli, avventurosi relitti. Fin dal primo giorno, i miei giovani collaboratori hanno approfittato delle attrezzature a disposizione degli ospiti per esplorare le acque dell’isola. Lunedì scorso, sdraiato sotto l’ombrellone, sto per cedere a una dolce siesta levantina, quando le urla dei miei ragazzi mi fanno balzare in piedi. Ansimanti e ancora ruscellanti d’acqua salsa, i miei assistenti si precipitano verso di me, circondando uno di loro che regge tra le mani un fiasco incrostato d’alghe e coralli. Inforco gli occhiali, e vedo che contiene una pergamena arrotolata. Aiutandomi con il fido coltellino centolame dell’esercito svizzero, libero il tappo dalle incrostazioni, capovolgo il fiasco, estraggo la pergamena, la svolgo, et voilà: dopo tanti anni di vane fatiche, in tre minuti risolvo l’enigma del Mondo Parallelo n. 275.614! Ecco la traduzione (dallo spagnolo) del testo ivi contenuto.

“Ben consapevole che, per quanto la mia giovanissima età mi conferisca vigore d’animo e di corpo, la battaglia di domani, nella quale sono in gioco le sorti della Cristianità tutta, esige la maturità e l’esperienza di un comandante veterano, in piena libertà e umiltà mi devo riconoscere incapace di svolgere al meglio l’incarico affidatomi da Sua Maestà, e rinuncio al comando generale della flotta, che passa all’Ammiraglio Gianandrea Doria.
Don Juan de Austria, 7 ottobre 1571”

Mi permetto un suggerimento: approfitti della notizia in esclusiva! Presto farà il giro di tutti i mondi paralleli! Suo
Prof. Pino de Pasqueris

Illustre Prof. Pino de Pasqueris,
La ringrazio di tutto cuore per lo straordinario scoop storiografico! A beneficio dei miei lettori che fossero ignari di lingua turca, aggiungo soltanto che l’Isola di İnebahtı ci è più nota sotto il nome di “Lepanto”.


Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...

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