lunedì 7 giugno 2010

Ritratti
Calderoli e il calcio



Calderoli è un'interessante figura politica e umana: leghista, strabuzza gli occhi,  ha  le gote segnate da un rossore alcolico,  quanto ai capelli,  pochi  e attaccaticci. In una fiction televisiva targata Padania Channel potrebbe interpretare un ipotetico fratello buono, in cravatta verde, di Olindo Romano e Rosa Bazzi, dedito alle interviste a gogò. Infatti,  Calderoli ama dire la sua su tutto. E sempre pregustando di spararla grossa. Come evidenzia quel suo guardarsi intorno, davanti a una selva di microfoni, per “scoprire l’effetto che fa”… Insomma, era un chirurgo plastico di provincia e ora, grazie al Cavaliere, si gode lo status di Ministro.

E’ di ieri l’ultima sparata sugli stipendi dei calciatori. Secondo Calderoli il mondo del calcio non può non “partecipare ai sacrifici degli italiani di fronte alla crisi” e perciò “in vista dei Mondiali” anche la Figc dovrebbe “ridimensionare premi eventuali” ai calciatori. Giusto.
Ma perché invece di cominciare dalla nazionale italiana, guarda caso poco amata sopra il Po, non partire proprio da Inter, Milan e Juventus? Certo, Calderoli se l’è presa con il petroliere Moratti. Ma si è ben guardato dallo stuzzicare le squadre di Berlusconi e degli Agnelli, altrettanto “generose”…
Evidentemente, come possibile fratello buono di Olindo e Rosa, Calderoli ha più senso della misura.


Carlo Gambescia

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