lunedì 2 dicembre 2013





Cara donna Mestizia,
ma perché, perché questa storia della scissione in Nuovo centrodestra e Forza Italia? Sono confuso, non ci capisco più un tubo.
Pino Gabina

Caro Pino Gabina,
Lei si è già risposto da solo.
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Cara donna Mestizia,
Lei che è maestra di bon ton, mi tolga un dubbio. Dicono che il cav. Bernasconi passi un mensile di 2500 € alle ospiti delle sue cene eleganti. Ma non dovrebbero essere gli ospiti, a mandare i fiori al padrone di casa dopo un invito?
Sciuretta Dubbiosa

Cara Sciuretta Dubbiosa,
in effetti sarebbe come Lei dice. Però Lei rammenterà che nel 1994, il cav. Bernasconi ha promesso agli italiani un milione di posti di lavoro: e di fronte alla parola data, non c’è bon ton che tenga.

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Cara donna Mestizia,
dice che taglieranno di un anno le scuole superiori: quattro anni anziché cinque. Lei che ne dice? Sarà un bene per i nostri ragazzi? A me sembrano già tanto ignoranti…
Mamma Ansiosa

Cara Mamma Ansiosa,
dice un grande pensatore tedesco[1] che l'ignoranza degrada l'essere umano solo quando si trova associata con la ricchezza. Nella situazione economica attuale, direi che non abbiamo motivo di preoccuparci.

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 Cara donna Mestizia,
ho letto che in Belgio si vota una legge che autorizza l’eutanasia dei bambini. Le sembrerò un laudator temporis acti, ma ai miei tempi una cosa del genere sarebbe stata impensabile.
Erode

Caro Erode,
La capisco, e condivido la Sua nostalgia per “il dolce, il pio passato”, come lo chiama uno scrittore italiano Suo correligionario[2]. Ammetterà, però, che ai Suoi tempi le iniziative in materia, persino le meglio predisposte, hanno sortito risultati tutt’altro che soddisfacenti.





[1] Arthur Schopenauer, Parerga e Paralipomena.

[2] Giorgio Bassani, ne Il giardino dei Finzi-Contini.


Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, èSorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...

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