lunedì 21 ottobre 2013





Cara donna Mestizia,
14 euro in più in busta paga!
Conte Nipote

Caro Conte Nipote,
La ringrazio sentitamente, e, vivamente sollecitata da un Comitato di Lettori riconoscenti appositamente costituitosi,  mi permetto di lanciare una proposta. Il 4 novembre prossimo, Festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, alle ore 20.00 ogni italiano beneficato dal Suo governo si rechi alla pizzeria di fiducia, e investa generosamente i 14 euro in una patriottica pizza margherita tricolore (con la rucola): ma prima di consumarla - alle ore 20.29 esatte - osservi un minuto di silenzio e raccoglimento. Poi, buon appetito! Egli, così, da un canto contribuirà umilmente alla ripresa economica nazionale annunciata dal Suo governo; dall’altro si ricongiungerà idealmente, in mistica unione con la Patria, ai 650.000 caduti italiani nella Grande Guerra. Facoltativo, ma vivamente consigliato, il classico abbinamento pizza-birra, meglio se tedesca: una soluzione che, gastronomicamente ideale, offre l’inestimabile bonus di una simbolica riconciliazione con la Germania, allora nemica, oggi fraterna alleata, protettrice e guida europea. La “Festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate” – un nome, ammettiamolo, ormai superato, di fatto indecifrabile per le giovani generazioni - potrebbe essere contestualmente ribattezzata “Festa della Pizza”, in beneaugurante omaggio a una geniale invenzione, prodotto della ricerca italiana, che da tanti decenni riscuote un successo globale fra i consumatori di tutto il mondo, senza discriminazione di nazionalità, razza, genere, orientamento sessuale, tifo sportivo e religione. Colgo l’occasione per informarLa che a due passi da Palazzo Chigi mio cognato Pino Mazzini, discendente diretto dell’Apostolo e Suo ammiratore, gestisce un’ottima pizzeria-ristorante, la “Giovane Europa” (anche carne e pesce alla griglia, tel. 06. 25.778.666:). Pino Mazzini, con tutto il suo qualificato personale,  si mette volonterosamente a disposizione Sua, del suo governo e del Suo staff. Di nuovo ringraziandoLa per la Sua generosità e la Sua attenzione, Le auguro buon lavoro e La saluto cordialmente.
* * *
Cara Cognata,
Ti ringrazio per la segnalazione, tu sì che sei una parente, no quel disgraziato di Gigi. Va bè, lasciamo perdere. Ti chiedo un suggerimento: e se mandassi al Conte Nipote una copia del nostro menu? Sai quello bello che pare una pergamena antica, con sullo sfondo, scritto tutto antico, il giuramento della “Giovine Italia” di Nonno Pino, e sopra le fotine delle pizze e le spieghe in tre lingue? Che ne dici? Ciao, ti aspetto a cena, non ti fai vedere mai, e che ci vuole? Ti faccio due spaghettini all’astice che ti commuovi. Ciao bella, grazie ancora!
Pino Mazzini

Caro Pino,
ma figurati, quando si può. Senti, però: per il menu, io lascerei perdere. Te l’ho già detto: l’idea è bella, il colpo d’occhio fa la sua figura, poi c’è il prestigio della parentela, la tradizione…però il testo, vedi, il testo è quello che è. Per i clienti normali va benissimo, tanto gli stranieri non ci capiscono niente, gli italiani non leggono, ma il Conte Nipote? Quello è un intellettuale, anche un po’ secchione, un precisino…e se lo legge, il giuramento? Ma ti ricordi come comincia? “Nel nome di Dio e dell'Italia. Nel nome di tutti i martiri della santa causa italiana, caduti sotto i colpi della tirannide, straniera e domestica.” E già lì ti passa l’appetito. E dopo? Dopo, peggio che andar di notte:“…pel rossore ch'io sento in faccia ai cittadini dell'altre nazioni - del non aver nome né diritti di cittadino, né bandiera di nazione, né patria - pel fremito dell'anima mia creata alla libertà, impotente ad esercitarla, creata all'attività nel bene e impotente a farlo nel silenzio e nell’isolamento della servitù… per la memoria dell'antica potenza… per la coscienza della presente abbiezione… per le lagrime delle madri italiane…   pei figli morti sul palco, nelle prigioni, in esilio…  per la miseria dei milioni…” Ti rendi conto? Niente niente il Conte Nipote pensa che alludi, sfrucugli, punzecchi…C’è da mettersi nei guai, Pino mio, pensa piuttosto alla salute. Insomma io il menu non glielo manderei. Invita semmai a pranzo le segretarie, gli uscieri, che a Roma il potere vero ce l’hanno loro,  ancora non lo sai? Grazie mille dell’invito. Allora vengo mercoledì con tre amiche, mi raccomando i dessert! Ciao Pino!


Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede 

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