giovedì 16 giugno 2011


Contestazioni contestabili
Brunetta e i suoi "nemici"


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Il Ministro Brunetta non è persona simpatica. Ma i Ministri di Stato devono essere simpatici? Crediamo debbano fare i ministri, punto. Come i padri, i padri, e non gli amici; gli insegnanti, gli insegnanti, e non i profeti, e così via. In perfetto contrasto con certo immaginario buonista post-sessantottino, tuttora però disposto a perdonare, come con Battisti, "i compagni che sbagliano".
Ma torniamo a Brunetta, oggi nuovamente finito sulle prime pagine per aver insultato un gruppo di precari. Cominciamo col dire che si trattava di "precari organizzati" dipendenti dello Stato, appositamente intervenuti per contestare il Ministro, in margine a un convegno romano sull’Innovazione. Certo, aperto al pubblico, e di conseguenza anche ai facinorosi, con videocamere al seguito, lì, solo per contestare con tanto di striscione e ricco repertorio di insulti… E Brunetta ha agito da Brunetta… Scuro in volto, ha abbandonato la sala, rifiutandosi di rispondere alle domande di una precaria dell’agenzia tecnica del Ministero del Lavoro. E, mentre usciva, ha liquidato i contestatori con un “voi siete l’Italia peggiore”.
Ora, è deprecabile che un Ministro si esprima così. E di questo comportamento, Brunetta si è in qualche modo giustificato in un apposito video diffuso, a sua cura, su You Tube ( http://www.youtube.com/watch?v=R3QfM1pmdyQ). Anche perché sarebbe bastato allontanarsi in silenzio, evitando così di fare il gioco dei provocatori, intervenuti, ripetiamo, con tanto di videocamere al seguito. Ma a Brunetta piace la bagarre… Per chi sia curioso, l’ episodio è maldestramente condensato in un video, prodotto dai contestatori e uscito su You Tube, da cui si evince come i precari sindacalizzati fossero lì solo per contestare Brunetta (http://www.youtube.com/watch?v=9pFjw72v_lc ). Altro che dialogo razionale…
Si dirà: chi è in difficoltà economiche, come un precario, ha sempre ragione. Oddío, dall’abbigliamento, la signora che voleva comiziare contro Brunetta, non sembrava affatto uscita dal Quarto Stato di Pelizza da Volpedo. Meglio così. Anche Lenin a Zurigo, pur nelle ristrettezze, indossava sempre dignitosi colletti rigidi bianchi.
E poi c’è un altro fatto. Non ci risulta che lo stesso trattamento sia mai stato riservato a Padoa-Schioppa, Ministro dell’Economia del Centrosinistra, passato alle cronache per aver definito "bamboccioni", proprio i precari. All’epoca, finì a tarallucci e vino… Potenza del conformismo politico a sinistra… In Italia, la precarizzazione del lavoro risale al Centrosinistra (pacchetto Treu, anno di grazia 1997), ma non è di bon ton ricordarlo…
Infine resta una questione gravissima. Queste contestazioni, a senso unico (avvenute anche nei riguardi di sindacalisti riformisti come Bonanni), alimentano un torrido clima d’odio, che non promette nulla di buono. Per farsi un’ idea si dia un’occhiata su YouTube ai commenti dedicati ai due video. Sono tantissimi e di una violenza verbale inaudita. Si incita al linciaggio di Brunetta e dei politici di Centrodestra.
Certo, tra il dire e il fare… Però.
Carlo Gambescia

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