sabato 14 febbraio 2015

Il comunista di nicchia




Secondo Guareschi,  ogni  comunista aveva tre narici, due come tutti gli altri uomini, la terza, per far scivolare via il cervello e così  far posto,  quando occorreva,  alle rigide, e non importa se contrastanti,  direttive del Komintern…
Oggi i  comunisti, di narici ne hanno solo due, la terza, moscovita,  si è dissolta con l’Unione Sovietica.  Naturalmente,  hanno perso il pelo  ma non il vizio,  perché, anche a testa in giù (come lo scultoreo Lenin della foto) e con due narici, si possono fare miracoli… Diciamo che sono tornati alle origini: ci sono tanti cervelli, tanti comunisti. C’è il comunista, giovane e bello,  da salotto televisivo; c’è il comunista operaista, in un mondo in cui gli operai votano  a destra; c’è il comunista  che odia le femministe, forse perché innanzitutto odia la parte di femminile di  se stesso, eccetera…  Quel che però è rimasto  di comune è la disonestà intellettuale che nasce dall’arroganza di possedere risposte assolute, anzi la risposta assoluta. Anche se poi,  quando si chiede loro:  ma se il sole del socialismo, frutto di leggi storiche,  sorgerà inevitabilmente, a cosa   serve fondare un movimento politico?  Basta sedersi e aspettare, no?  Non rispondono, glissano. E, ovviamente, continuano a sputare, nel piatto dove mangiano… Perché, si sa il capitalismo e i capitalisti, hanno sempre torto.   
Li definiremmo  intellettuali comunisti  di nicchia:  ben incistati  perché,  individualmente, il pane non manca e quindi si ha  tempo  per pensare (si fa per dire).   Dannosi?  No.  In fondo occupano un microsegmento del mercato delle idee,  per pochi consumatori,  altrettanto  frustrati e bisognosi di "servizi" molto particolari.   E dove  l’unica concorrenza che si  deve  affrontare  è quella dei fratelli-coltelli fascisti e nazisti, altro esempio di nicchia…  Poca roba…   Del resto, per utilizzare un esempio di mercato di nicchia,  a chi può dar fastidio  un’impresa che si occupi  di "come  e dove pescare nel basso Trentino"? Quanti concorrenti potrà  mai  avere?   Anche se, a onor del vero,  nei regimi comunisti i mercati di nicchia erano e sono severamente vietati…  Invece,  nel cattivo capitalismo  possono tranquillamente nascere e svilupparsi.   Ma  va bene così...
Carlo Gambescia           


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