martedì 28 ottobre 2014

Gli oppositori interni di Renzi
Che cosa vogliono?



Ma cosa  vuole la sinistra Pd  che si oppone a Renzi? Vuole la sanità gratis?  L’istruzione gratuita, inclusa l’università? Il posto fisso per tutti? Pensioni a pioggia?   Perché non si capisce. 
Di fatto, i governi di centrosinistra, dal 1994 ad oggi,  nei quali erano presenti  molti di coloro  che ora  alzano la voce,   si sono ben guardati dal mettere in pratica ciò che si reclama  da Renzi. Anzi per alcuni osservatori, Prodi  D’Alema, Bersani (più volte ministro) hanno privatizzato e “precarizzato”  più del centrodestra. Allora?   E della sinistra radicale  ( o  se si preferisce la sinistra alla sinistra del Pd),   che dire?  Sono specialisti nel gioco al rialzo politico. Salvo poi una volta a potere - si pensi a guai giudiziari di Vendola in Puglia - comportarsi come i peggiori arnesi del centrodestra.
Naturalmente,  all’incapacità politica di questa sinistra parolaia corrisponde la sua sovraesposizione sui media. Di qui, il flusso di  pericolose stupidaggini - col placet  di numerosi intellettuali, anche apparentemente  sofisticati - sulla presunta antropologia renziana che sarebbe simile alla berlusconiana, e per chiudere il cerchio,  anche a  quella craxiana. Capita l’antifona?    
Si dirà,  si tratta di lotta politica, tutto è ammesso. E sia. Però  i D’Alema e i Bersani  dovrebbero  dire chiaramente che cosa vogliono, al di là  della caduta di Renzi,  magari, visti gli accostamenti antropologici, per via giudiziaria.


Carlo Gambescia   

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