sabato 17 settembre 2016

La scomparsa di  Carlo Azeglio Ciampi
     Ei fu. Siccome immobile…





Sì, l’Italia si merita Grillo e  pure  Salvini, soprattutto se  l’Italia che si vuole opporre ai demagoghi populisti, malati di complottismo, si aggrappa alle spoglie di Ciampi, puntando sulla demagogia filoeuropea  del  tipo “Ei fu. Siccome immobile...”.  Per inciso,  lutto nazionale? Ma se ricordiamo bene, per Cossiga e Leone  le bandiere rimasero saldamente in vista sui pennoni…   
La vogliamo dire tutta? Ciampi non  fu  quel  grande Governatore della Banca Italia che ora tutti celebrano:  nel  1993 non svalutò la Lira quando doveva, ma solo dopo aver svuotato le casse di Bankitalia,  tentando con il classico cucchiaino di svuotare il mare delle speculazione monetaria. Roba da dilettanti allo sbaraglio.  
Come Presidente della Repubblica  andò  un po’ meglio (ma ci voleva poco).  Forse  scelse di muoversi tra le quinte  meno di altri  (leggi Gronchi, Segni, Scalfaro, Napolitano, su Mattarella, sospendiamo il giudizio).  Oppure tentò, ma  nessuno (tra i quali molti di coloro che oggi lo piangono) se lo filò: non mancò il coraggio ma l'abilità manovriera...  In effetti, nell'aneddotica quirinalizia (anche politica) Ciampi  non ha lasciato alcun ricordo come il  falstaffiano  Saragat,  il  bizzoso Pertini, il  ciclotimico Cossiga.   
Fu privo della cultura  e dello stile di Einaudi: si pensi solo  alla differenza che passa  tra un grande studioso di economia, affabulatore e imprevedibile (Einaudi) e un  format culturale da  preside di liceo (Ciampi),  magari con due lauree, ma dall'eloquio  noioso e  scontato  (se si vuole morire di sonno, si legga  una raccolta dei suoi discorsi: a pagina due cade la testa, a tre si russa; Ciampi agisce meglio della melatonina).
Si conceda pure, in favore del Presidente Emerito, tutta la differenza che pure esiste,  tra  un napoletano del Nord, Ciampi era livornese, e un  napoletano del Sud, Leone , con  famiglia numerosa. 
Ma   + 1 – 1  dà sempre   zero.

Carlo Gambescia   

                   

2 commenti:

  1. Caro Carlo, bel pezzo, un coccodrillo pungente e perspicace. Ciampi di là dalle valangate di retorica quirinalizia, è stato un mediocre esecutore di ordini, mi riferisco al cambio lira-euro, senza fegato oppure complice di club europoidi pronti ad addentare l'Italia. I latini dicevano che dei morti non si può che parlar bene: altri tempi. Faccio indigestione di retorica di Stato ogni volta che trapasso un presunto grande italiano. Ho bisogno di digiuno.

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