lunedì 10 novembre 2014

Cultura di destra
Veneziani, Buttafuoco, Malgieri



Cultura di destra? Parola grossa. Prendiamo  tre  personaggi che all'inizio degli anni Novanta, prima che il mondo culturale missino si spappolasse,  erano in pole position: Veneziani,  Buttafuoco, Malgieri.
Veneziani, praticamente, scrive lo stesso libro da trent’anni: quello sulla rivoluzione conservatrice italiana; più edizioni (SugarCo e Mondadori, ogni volta  aggiustate sulle giravolte di Berlusconi). Nei momenti di riposo Veneziani inneggia a  Dio, Patria e Famiglia (Mondadori), rigorosamente, con l’iniziale maiuscola. Capito? Lui, separato, mai visto in chiesa.
Buttafuoco, invece più intellettualmente onesto, non nasconde  le sue simpatie  naziste. L’ultima sua fatica (si per dire…) è dedicata alla compagna di  Göring…  Romanzo di cui si sentiva grande mancanza… Se Veneziani, si atteggia a  Moeller van den Bruck, il modello di Buttafuoco, è il  collabo  francese. Ovviamente,  senza rischiare la fucilazione, se non davanti a un plotone comandato da Lilli Gruber in guêpière.  Insomma scrittore maledetto, ma con la pensione. 
Malgieri è il più patetico.  Si è buttato in politica, risolvendo per sempre il problema economico. Chiamalo scemo. Salvo poi squagliarsi all’ultimo minuto quando si doveva votare pro o contro Berlusconi, con la scusa di dover andare urgentemente al gabinetto… La sua produzione intellettuale e libraria consiste nell’eracliteo riciclaggio di  mediocri articoli  sotto titoli pomposi.  Il nulla, ma strutturato.  
E poi dice che uno si butta a sinistra…

Carlo Gambescia

Nessun commento:

Posta un commento