mercoledì 1 luglio 2009

Incontri su YouTube
Il testamento del capitano



Il testamento del capitano è uno dei più bei pezzi di folk Alpino. Pur non essendo mai stato "vecio", chi scrive ha sempre nutrito grande ammirazione per il Corpo e per le sue tradizioni. Un'ammirazione forse un "tantin" letteraria, ma sincera: come dimenticare certe pagine de Il cavallo rosso di Eugenio Corti sugli Alpini tra le nevi e i ghiacci della Russia? Come non ricordare i racconti di guerra di un caro e vecchio amico di famiglia, Alpino della Julia ? Storie rimaste scolpite nella nostra mente: ieri di adolescenti, oggi di uomini maturi.
Sappiamo che del testo esistono altre versioni . Qui però ci limitiamo a riportare la più condivisa (comunque sia, per gli aspetti "filologici" ed "etnomusicali" del pezzo, rinviamo agli esperti ) :
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El capitan de la compagnia
l'è ferito stà per morir
el manda a dire ai suoi Alpini
perchè lo vengano a ritrovar.
el manda a dire ai suoi Alpini
perchè lo vengano a ritrovar.

I suoi Alpini ghè manda a dire
che non han scarpe per camminar
O con le scarpe o senza scarpe
i miei Alpini li voglio qua.
O con le scarpe o senza scarpe
i miei Alpini li voglio qua.

Cosa comanda, siòr capitano,
che noi adesso semo arrivà?
E io comando che il mio corpo
in cinque pezzi sia taglià.
E io comando che il mio corpo
in cinque pezzi sia taglià.

Il primo pezzo alla mia Patria
secondo pezzo al Battaglion
il terzo pezzo alla mia Mamma
che si ricordi del suo figliol.
il terzo pezzo alla mia Mamma
che si ricordi del suo figliol.

Il quarto pezzo alla mia bella
che si ricordi del suo primo amor.
L'ultimo pezzo alle montagne
che lo fioriscano di rose e fior
L'ultimo pezzo alle montagne
che lo fioriscano di rose e fior.
( http://www.italianfolkmusic.com/testment.html )
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Su You Tube abbiamo trovato, tra le molte, quattro esecuzioni del Testamento del capitano. Tre delle quali particolari.
La prima è quella tradizionale, eseguita dal Coro delle Piccole Dolomiti: una guida all'ascolto delle altre tre ( http://www.youtube.com/watch?v=xK4REQMyBsg); la seconda, pop ma non troppo, cantata dalla grande Mina con quel suo struggente timbro vocale ( http://www.youtube.com/watch?v=GYYiJAgyFnY ); la terza punk-rock, ma altrettanto toccante pur nella sua brevità, ad opera degli (allora) effervescenti CCCP Fedeli alla Linea (http://www.youtube.com/watch?v=GCSyRKUDsek ; abbiamo scoperto questa "micro-versione" grazie all'amico blogger Piccolo Zaccheo) ; la quarta, invece è una parodia di Marco Crozza ( http://www.youtube.com/watch?v=IURAddFbVnY ; si veda la seconda parte del video
).
Quella che “stona” e parecchio - almeno a nostro avviso - è proprio la versione del comico genovese, ad uso e consumo di un cialtrone divertentismo televisivo.
Sugli Alpini, infine, consigliamo la lettura dell'onesto e sociologicamente documentato libro di Marco Mondini, Alpini. Parole e immagini di un mito guerriero, (Editori Laterza - http://www.ibs.it/code/9788842086529/mondini-marco/alpini-parole-immagini.html ).
Viva gli Alpini! 

Carlo Gambescia

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