martedì 6 maggio 2014

Elezioni europee 2014 
Renzi, Grillo, Berlusconi, per
chi votare ? 




Gli elettori chi  sceglieranno tra Renzi, Grillo, Berlusconi? I  sondaggi sembrano suggerire un testa a testa tra l’ex sindaco e l’ex comico, con   l’ex senatore  in terza posizione (quanti ex...).  Il Pd e soprattutto il M5s sono dati in crescita mentre  Forza Italia  in calo.  Al tempo stesso sembra però  in crescita anche il numero di  coloro che non si recheranno a votare.
L’Italia, insomma, sembra indecisa, tra un organizzatore, che forse parla troppo (Renzi)  e  un profeta  che parla ancora di più (Grillo). Mentre  i tempi del profeta-organizzatore (Berlusconi) sembrano decisamente lontani (*).
Il che significa che la sinistra è divisa in due ( tra  Renzi e Grillo). Uno scenario che potrebbe favorire la destra,  che invece è più divisa della sinistra (Berlusconi, Alfano, Salvini,  Meloni, eccetera).  E che quindi  difficilmente potrà approfittare delle altrui divisioni.
Si dice  che il grande tema di fondo sia l’Europa. In realtà non è così. La divisione è più profonda.  Da una parte, come notano in molti, si  difende una visione equilibrata e  moderna dell’Italia (Renzi), dall’altra si evocano scenari apocalittici e antimoderni (Grillo).  Con al centro,  non in senso strettamente politico,  la destra “né carne né pesce" (Berlusconi & Co.),  indecisa a tutto.  
Cosa dire? Che  siamo davanti all’eterno conflitto fra politici e  profeti:  da un lato  i politici,  coloro  che  sanno perfettamente che non esistono risposte facili  alla  soluzione dei problemi,  dall’altro i profeti,  coloro che hanno belle e pronte le risposte, perché ispirati direttamente da qualche entità superiore (Dio, il Popolo, eccetera).
Di regola, i profeti, spesso vincenti perché grandi manipolatori,  finiscono sempre per cedere, dopo averne combinate di tutti i colori,   il posto ai politici. Semplificando al massimo:  il profeta, vuole tutto e subito, il politico è portato a spaccare il capello in quattro.  
Diciamo che da una parte c’è un treno, che di regola deraglia, dall’altra un treno, magari lento, che però arriva in stazione…  
Su quale salire?    

Carlo Gambescia

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