venerdì 27 ottobre 2023

Un difensore della famiglia

 


È verissimo che non si deve giudicare un autore per quello che fa. Magari scrive cose interessanti, poi ne fa altre di segno contrario.

La pagina di Pasolini, soprattutto lo scrittore e il poeta, merita tuttora di essere letta. Del resto oggi le idee sono cambiate, fortunatamente. E nessuno, a parte qualche reazionario, si sogna di criticare i comportamenti sessuali di Pasolini, e su tali basi, condannarne l’opera. Eppure ai suoi tempi, da quella destra che tuttora difende la famiglia a spada tratta, Pasolini veniva regolarmente crocifisso. Un pervertito, si diceva di lui. Un “corruttore di giovani”, eccetera, eccetera.

Però, visto che siamo in argomento famiglia, che dire di Marcello Veneziani, che non scrive neppure cose interessanti, e che si erge, anche su oggi sulla “Verità”, a strenuo difensore della famiglia (*).

Quanto si separò, quasi vent’anni fa, scrisse un articolo, poi ripreso dal “Corriere della Sera”, in cui accusava la moglie di vendicarsi, distruggendo sistematicamente la sua biblioteca: roba da Guerra dei Roses (**).

Eppure Veneziani continua a difendere la famiglia. Accusando questa società, corrotta e pervertita di volerne la distruzione.

Delle due l’una: o ci crede o fa finta?

Diavolo o Santo? Boh… La parola ai lettori.

Carlo Gambescia

(*) Qui: https://www.giornalone.it/prima-pagina-la-verita/ .

(**) Qui: https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/03_Marzo/18/veneziani.html .

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