venerdì 3 novembre 2023

Sansonetti insiste…

 


Sansonetti, direttore dell’ ”Unità”, giornale “fondato da Antonio Gramsci”, interessante pensatore per alcuni aspetti, che però davanti al fascismo sposò la politica del tanto peggio tanto meglio: per la rivoluzione, ovviamente.

Dicevamo, Sansonetti. Oggi, insiste sul “genocidio” israeliano, passando da Irving, ieri (le bombe su Dresda) agli esperti dell’Onu, oggi (le bombe su Jabalia). Evocando infine il Tribunale dell’Aja. Che, pur non contando nulla, questa la tesi di Sansonetti, metterebbe in difficoltà Netanyahu, provocandone magari la caduta, eccetera, eccetera (*).

Che cosa vuole Sansonetti? La pace? La pace la vogliamo tutti. Ma a che prezzo però? Qui il problema. Per Sansonetti la colpa è di Israele che non vuole sentire ragioni. Certo anche Hamas ha esagerato, quindi anche i suoi capi vanno processati.

Qui però bisogna riflettere su un passaggio chiave dell' editoriale. Sansonetti insiste nella sua tesi, ma non si avvede di un fatto importante. Anzi  diremmo illuminante. Che, se recepito,   serve  a  tracciare una gigantesca linea divisoria tra Israele e Hamas, tra l’Occidente liberale e l’Islam integralista.

Cosa vogliamo dire? Che, se è vero che Onu e soprattutto tribunale dell’Aja possono mettere in difficoltà Netanyahu, ciò avviene perché Israele è una liberal-democrazia: si vota, c’è una pubblica opinione, un parlamento, eccetera, eccetera.

Qui Sansonetti, per un attimo sembra ragionare come un occidentale, di sinistra, ma occidentale. Per contro – punto che invece sembra ignorare, facendo così il passo del gambero – i capi di Hamas nessuno può licenziarli con un voto del parlamento. Per il semplice fatto che Hamas non è liberale né democratico. E’ islamico e per giunta integralista.

Conclusioni. Anche a noi Netanyahu non convince, però prima e dopo Netanyahu, Israele era e sarà una liberal-democrazia. Netanyahu passa, l’Occidente liberale in versione israeliana resta.

Questo è quel conta. Sansonetti invece mette sullo stesso piano inclinato Netanyahu e i capi di Hamas, come se Israele fosse un’organizzazione terroristica e non una liberal-democrazia. Per inciso, i fascisti sostengono la stessa tesi.

Il che non può essere. E per quale ragione Sansonetti insiste così tanto? Perché, come dicevamo ieri, non ama l’Occidente, il liberalismo, il capitalismo, eccetera, eccetera. Perciò  non può cogliere la differenza tra un regime liberale e un’accolita di terroristi. Quindi insiste…

Carlo Gambescia

(*) Qui l’editoriale di oggi: https://www.giornalone.it/prima-pagina-l-unita/ .

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