Midnight Italia...
Se dovessi scegliere una colonna sonora per descrivere, dopo mesi
di battaglie cartacee e digitali, il mio umore, opterei per le laceranti note dell’
armonica a bocca di Midnight
Cowboy… Una specie di lamento, dal tono ipnotico, che descrive l'impotenza umana. Ne è quasi un piccolo manifesto musicale.
Divengo ancora più malinconico, quando scopro che ora mi danno ragione le stesse “autorità”. Si legga qui:
Divengo ancora più malinconico, quando scopro che ora mi danno ragione le stesse “autorità”. Si legga qui:
"L'effetto Covid ha
determinato circa 40 mila morti in più rispetto alle attese di mortalità degli
anni precedenti". Tuttavia "non si tratta di una crescita di
mortalità enorme se vogliamo essere sinceri perché nel 2015
l 'aumento dei morti è stato di 50 mila unità rispetto
all'anno prima e nel '56
l 'aumento rispetto al '55 e al '57 l 'aumento
è stato di 50 mila". Così il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, nel
corso della sua audizione in Commissione Politiche Ue nell’ambito dell’esame
congiunto del “Programma di lavoro della Commissione per il 2020 - Un’Unione
più ambiziosa”, del “Programma di lavoro adattato 2020 della Commissione” e
della “Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione
europea nell’anno 2020". Quindi, sottolinea Blangiardo, "si tratta di
una dimensione che è già successo (sic) in passato ma quello che è drammatico è
la distribuzione territoriale. La metà dell'aumento della mortalità è stato
assorbito da 5-6 province, tra cui Bergamo, Cremona, Torino, Aosta che hanno
avuto situazioni particolarmente drammatiche" (*).
Servirà a qualcosa? Ne dubito. Purtroppo,
a differenza della febbre asiatica del 1956 e
di altre epidemie stagionali, questa volta al potere il virus ha trovato i
populisti… E le devastanti conseguenze economiche e sociali del populismo epidemico (dopo
quello giudiziario e politico) sono ora sotto gli occhi di
tutti.
Eppure si continua con i divieti e - notizia di oggi - con la chiusura ermetica delle
frontiere extra Schengen. Ormai si
vive in una condizione di emergenza permanente. Di caos calmo, come ho scritto.
Dell'emergenza il populismo ne ha fatto una risorsa politica, per conservare più a lungo il potere: i dati economici sono terribili, e nei prossimi mesi, se continuerà così, le cose andranno peggio. Ma non per il populismo, attenzione capillarmente diffuso a sinistra come a destra, populismo, ripeto, che si regge sulla logica emergenza e del capro espiatorio, dal virus all'immigrato. Quindi sulla paura e di conseguenza sulla protezione a ogni costo, in cambio, ovviamente dell’obbedienza assoluta da parte del cittadino. Si potrebbe parlare di Leviatano populista, da Grillo a Salvini.
Dell'emergenza il populismo ne ha fatto una risorsa politica, per conservare più a lungo il potere: i dati economici sono terribili, e nei prossimi mesi, se continuerà così, le cose andranno peggio. Ma non per il populismo, attenzione capillarmente diffuso a sinistra come a destra, populismo, ripeto, che si regge sulla logica emergenza e del capro espiatorio, dal virus all'immigrato. Quindi sulla paura e di conseguenza sulla protezione a ogni costo, in cambio, ovviamente dell’obbedienza assoluta da parte del cittadino. Si potrebbe parlare di Leviatano populista, da Grillo a Salvini.
Suona armonica, suona armonica… Midnight Italia…
Carlo Gambescia